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Giornata Mondiale della Salute: aria insalubre per la pianura padana nel primo trimestre 2022

6 Aprile 2022 by Legambiente Lombardia

Concentrazioni di PM tre volte superiori ai massimi stabiliti dall’OMS

Smog in Lombardia

Il mese di aprile, che ha portato rimescolamento atmosferico e qualche precipitazione, ha interrotto la sequenza di giornate invernali di perdurante alta pressione. Dal primo aprile sono venute meno le limitazioni previste dall’accordo aria tra Ministero dell’Ambiente e regioni del Nord. Nel frattempo, la qualità dell’aria è migliorata: la buona notizia è che i nostri polmoni hanno avuto qualche ora di tregua. La cattiva, invece, proprio alla vigilia della Giornata Mondiale della Salute che ricorre il 7 aprile, riguarda il bilancio dell’inverno appena trascorso, in cui – anche a causa dell’anomalo quadro meteoclimatico – la qualità dell’aria ha fatto registrare nelle nostre città prolungati livelli di inquinamento da polveri sottili e di aria classificabile come ‘insalubre’ per la salute dei cittadini lombardi, già messa a dura prova dall’epidemia di coronavirus. 

A registrare le concentrazioni di polveri più alte sono stati i capoluoghi del triangolo zootecnico tra Cremona, Mantova e Brescia, e quelli dell’area a più elevata densità di popolazione e di traffico stradale (Milano e Monza). A Cremona, nell’intero trimestre tra l’1 gennaio e il 31 marzo, si è registrata una concentrazione abbondantemente al di sopra di quello che, a legislazione vigente, dovrebbe essere il limite di esposizione acuta (da non superare per più di 35 giorni l’anno), mentre solo Varese, Lecco e Sondrio, nel periodo invernale, si sono mantenute al di sotto del valore corrispondente alla soglia massima annua (40 microgrammi/mc). In tutti i capoluoghi lombardi i livelli medi di smog nel trimestre risultano tre volte superiori rispetto al valore medio annuo raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (15 microgrammi/mc)

L’effetto del perdurante regime anticiclonico si evidenzia soprattutto nei dati relativi al numero di giornate in cui i livelli di PM10 hanno superato la soglia critica per la salute umana, pari a 50 microgrammi/mc. Per le norme attuali, destinate però a diventare più restrittive con il recepimento delle raccomandazioni dell’OMS, questo livello di inquinamento non può essere superato per più di 35 giorni nell’anno solare. Ma le cose sono andate decisamente peggio nella stagione invernale 2022: sui 90 giorni di calendario, ben 51 sono le giornate conqualità dell’aria ‘fuori legge’ a Milano. Male anche nei capoluoghi di Mantova, Cremona, Monza e Brescia, dove già nel primo trimestre si è largamente superato il numero di giornate inquinate ‘tollerate’ in un intero anno. Solo Bergamo, Lecco, Sondrio e Varese potrebbero confermare, come avvenuto in annate recenti, un livello di inquinamento considerato tollerabile, sempre secondo le norme vigenti.

«Anche se il primo trimestre 2022 risente della particolare situazione meteoclimatica, i dati delle centraline di misura dello smog confermano la necessità di intensificare gli interventi sulle due principali fonti emissive: occorre ridurre le emissioni da traffico e in particolare derivanti dai diesel e quelle prodotte dai troppi allevamenti intensivi che costellano la Pianura Padana – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Su quest’ultimo aspetto la principale novità positiva è quella rappresentata dalla revisione della direttiva IED “industrial emission directive” sulle emissioni industriali che, includendo i grandi allevamenti tra le fonti emissive prioritarie, permetterà finalmente di mettere ordine in un settore che fino ad oggi è stato esentato dagli adempimenti necessari a limitare le emissioni nei settori produttivi».

tabelle smog 2022

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: aria, giornata mondiale salute, Inquinamento, livelli polveri sottili, Smog

Nuovi impianti sciistici ai Piani di Bobbio: associazioni ambientaliste diffidano il Comune di Barzio

4 Aprile 2022 by Legambiente Lombardia

Legambiente, WWF, LIPU e Federazione Pro Natura: “Non c’è stata valutazione di incidenza ambientale”

A stagione sciistica chiusa già si pianifica il prossimo inverno. Nel caso della Valsassina, più precisamente nel comprensorio dei Piani di Bobbio, lo si fa progettando un ampliamento dell’attuale impianto di risalita e un nuovo manufatto adibito a esercizio di ristorazione, con annesso parco ludico attrezzato, in un’area dall’elevato valore naturalistico. È quanto denunciano Legambiente Lombardia, WWF, LIPU e Federazione Pro Natura che hanno inviato una diffida al Comune di Barzio (LC), coinvolgendo Comunità Montana Valsassina Valvarrone Esino Riviera, Provincia di Lecco, Regione Lombardia, Parco delle Orobie Bergamasche e in copia anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese.
 
Con delibera del consiglio comunale del 1° marzo, infatti, è stato approvato il progetto di una nuova seggioviaquadriposto in una zona di straordinaria importanza per la connettività ecologica regionale tra provincia di Lecco e provincia di Bergamo, oltre che crocevia posto tra gli omonimi siti di Rete Natura 2000, ovvero le ZPS Parco Regionale Orobie Bergamasche, Costa del Pallio e Monte Resegone, Grigne ed il SIC Valtorta e Valmoresca. 
 
Nonostante la localizzazione e la tipologia dell’opera sia soggetta per legge a verifica di VIA, l’approvazione del progetto non risulta essere stata preceduta da valutazione di incidenza, in violazione della Direttiva Habitat e delle Linee Guida per la valutazione di Incidenza 2019 approvate nella conferenza Stato Regioni. Inoltre, viene prospettato lo sgravio di quasi 1.500.000 metri quadri di prati e pascoli alpini di particolare pregio ecosistemico e paesaggistico, da uso civico a disposizione del privato, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica e senza l’intervento dello Stato, che invece sarebbe dovuto per tale casistica.
Una serie di irregolarità, dunque, quelle evidenziate dalle associazioni firmatarie della diffida, tra le quali si annovera anche la nuova concessione per l’esercizio dell’impianto a fune senza gara né evidenza pubblica, ma con affidamento diretto alla ITB s.p.a.
 
«In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di quota. Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà dalla visione del layout del tracciato, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti ed alterazioni di habitat, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e qualificata dal vigente PGT come spazi ad elevata naturalità. Invitano le autorità a intervenire nell’ambito dei propri poteri di controllo per il ripristino immediato della legalità dell’azione amministrativa, anche al fine di evitare nuove procedure di infrazione per la violazione delle direttive eurounitarie, oltre che l’addebito di danno erariale di natura ambientale, confidando di non dover avviare vertenze giudiziarie nelle sedi opportune» commentano congiuntamente le associazioni.

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: diffida, Federazione pro natura, impianti da sci, LIPU, sci, seggiovia, wwf

Guerra in Ucraina: anche Legambiente alla marcia per la pace Gorizia-Leopoli

4 Aprile 2022 by Legambiente Lombardia

Carovana delle associazioni #stopwarnow

Contro la follia della guerra, a sostegno delle popolazioni colpite duramente dal conflitto tra Russia e Ucraina, per chiedere che si proclami immediatamente il cessate il fuoco, si è mobilitata il primo aprile una marcia da Gorizia a Leopoli di centinaia di rappresentanti della società civile nonviolenta e pacifista e di realtà impegnate sul campo allo slogan #stopwarnow.
Da sempre anche Legambiente si fa portavoce di istanze di Pace, si schiera accanto alle vittime e promuove azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale. Anche questa volta abbiamo scelto di esserci per testimoniare vicinanza agli ucraini e in modo concreto per permettere a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia.

Archiviato in:Campagne Contrassegnato con: carovana delle associazioni, guerra Ucraina, marcia Gorizia-Leopoli, pace, stopwarnow

Malpensa, SEA e ENAC progettano l’espansione ai danni del Parco del Ticino: 45 ettari di brughiera e foresta potrebbero sparire nel prossimo decennio

4 Aprile 2022 by Legambiente Lombardia

Legambiente: “Non si fa economia sana distruggendo suolo e biodiversità”

Quarantacinque ettari di brughiera destinati a sparire se verrà approvato il Masterplan 2035 di Malpensa. Un gioiello della natura lombarda minacciato. Il pericolo viene, ancora una volta, dall’aeroporto. A denunciarlo è Legambiente Lombardia che punta il dito contro l’espansione delle attività dell’aerostazione  legate al settore cargo: anziché sfruttare le immense aree del sedime aeroportuale, SEA, l’attuale gestore, con l’Autorità Nazionale per l’Aviazione Civile, intendono realizzare le nuove infrastrutture distruggendo proprio l’ambiente più vulnerabile.  Una brughiera che è la più estesa della pianura lombarda, formata da ambienti coperti da ecosistemi forestali e di prateria, che ne fanno un irripetibile scrigno di biodiversità, nel cuore del Parco del Ticino. Un mosaico di habitat e di vegetazioni che rende unica la brughiera del Gaggio e che, proprio per questo, ha un immenso valore scientifico. Per quanto riguarda la flora, ad esempio, il Museo di Storia Naturale di Milano vi ha identificato ben 371 specie e sottospecie, in gran parte autoctone, tra le quali diverse minacciate di estinzione. L’atto che potrebbe sancire la quasi inevitabile devastazione è il Masterplan 2035 dell’aeroporto – non ancora approvato, ma sottoposto a VIA (valutazione di impatto ambientale) – che prevede un’espansione verso sud dell’area Cargo su ben 45 ettari di brughiera. Nessuna delle soluzioni alternative valutate per trovare un sito idoneo all’interno del sedime aeroportuale è stata ritenuta valida. Tra le motivazioni portate da ENAC anche la necessità di mantenere libera l’area che in un ipotetico futuro potrebbe accogliere una terza pista per atterraggi e decolli: questo sebbene il progetto di terza pista sia stato abbandonato, e non per ragioni ambientali, ma perché non funzionale ad una buona operatività dei movimenti degli aeromobili. 

“Siamo alle solite: se aver programmato l’espansione di un aeroporto come Malpensa all’interno del Parco del Ticino è stato un irrimediabile errore di pianificazione, chiederne l’ulteriore espansione ai danni dell’area protetta è un atto scellerato, rispetto a quelli che dovrebbero essere coerenti obiettivi di conservazione della biodiversità – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. A Regione Lombardia, così come a SEA, inviamo una chiamata alla responsabilità: l’aeroporto deve sviluppare le proprie progettualità senza sprecare altro territorio, e i sindaci lascino perdere compensazioni che di ambientale non hanno davvero nulla. La brughiera va riqualificata e protetta, non distrutta!” 

Per cercare di salvaguardare la brughiera, da oltre un decennio il Parco del Ticino ha presentato a Regione istanza per il riconoscimento della stessa come SIC-Sito di Importanza Comunitaria. Ma, nonostante l’evidente valore naturalistico dell’area, Regione Lombardia non ha assunto nessun provvedimento di tutela, adducendo come motivazione la necessità di valutare il destino dell’area nelle more dell’approvazione del Masterplan aeroportuale. In buona sostanza, attribuendo più importanza alla collocazione dei capannoni e dei piazzali, che non alla salvaguardia di un bene naturale unico nel suo genere e, come tale, non riproducibile, denuncia Legambiente.  

La trattativa in corso tra i Comuni del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario che comprende Somma Lombardo, Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate e Vizzola Ticino), Regione Lombardia, Parco del Ticino e SEA, che verrà avviata con un incontro in Regione previsto per lunedì 4 aprile, rischia infatti di vedere nascere un accordo al ribasso che, di fronte a un evidente danno ambientale, non tiene conto del nuovo consumo di suolo e di biodiversità, con l’aggravante della messa a terra di compensazioni, frutto di accordi del secolo scorso e mai attuate, tutte improntate all’aumento di arterie viarie.  “Chiediamo un atto di coraggio ai Comuni, che finora hanno tenuto il punto. Non si può continuare a ricercare le soluzioni più vantaggiose per gli operatori lasciando solo le briciole al territorio: occorre stringersi intorno al Parco del Ticino e sostenere senza appello valori ambientali non negoziabili” concludono da Legambiente.   

Associazioni ambientaliste e mondo scientifico si oppongono con forza a questa ipotesi e chiedono che tutti quelli che hanno a cuore le sorti della Brughiera e del Parco del Ticino facciano sentire il loro appoggio firmando una petizione popolare.

FIRMA LA PETIZIONE POPOLARE

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: brughiera

SALVAGuARDiA Connection: evento per parlare di sostenibilità e un futuro più green e inclusivo

31 Marzo 2022 by Legambiente Lombardia

Convegno il 12 aprile alle 10 alle 13 a Gardone Riviera e in diretta streaming

Il prossimo 12 aprile Marica di Pierri, direttrice del magazine EconomiaCircolare.com condurrà l’evento SALVAGuARDiA CONNECTION: costruire network per la valorizzazione ambientale, economica e sociale del territorio gardesano. Parteciperanno al talk, organizzato nell’ambito del progetto europeo Life SALVAGuARDiA, l’attore e scrittore Giuseppe Cederna e il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico Luca Mercalli.

SCARICA L’INVITO

La sostenibilità integrata sarà al centro del convegno, che approfondirà come, attraverso il progetto Life SALVAGuARDiA, nei prossimi due anni, si potrà incidere positivamente nella diffusione di una cultura ambientale in grado di tradursi in scelte sostenibili e azioni di concreta salvaguardia per il territorio gardesano.
Life SALVAGuARDiA è il progetto europeo ideato da CAUTO e finanziato nell’ambito di LIFE 2020 Call for Proposals from NGOs on the European Green Deal (NGO4GD) con il contributo di Fondazione Cariplo. Una campagna di empowerment ambientale che coinvolge tutti i principali attori del territorio gardesano: pubblica amministrazione, aziende, terzo settore, scuole, turismo.

L’evento, che potrà essere seguito in streaming, vedrà la partecipazione dell’attore Giuseppe Cederna e del giornalista scientifico Luca Mercalli, che ci porteranno due sguardi sinergici e trasversali sulla tematica; a Michele Pasinetti, direttore generale di Rete CAUTO, il compito invece di raccontare l’idea progettuale e le prossime azioni in programma. Durante la diretta ci sarà inoltre spazio per dar voce ad alcune delle realtà che il territorio del Garda lo abitano e lo trasformano.

SEGUI LA DIRETTA QUI

Hanno aderito e parteciperanno attivamente a Life SALVAGuARDiA diversi enti ed organizzazioni pubbliche e private rappresentative del territorio e di quei target con cui il progetto ambisce dialogare, per costruire insieme azioni di concreta sostenibilità ambientale e sociale, ringraziamo quindi: Provincia di Brescia, Confcooperative Brescia, Garda Uno, Garda Sociale, Acque Bresciane, A.B.A. – Federalberghi Brescia, Legambiente Lombardia, Consorzio Lago di Garda Lombardia, Associazione L.A.CU.S.-Festival della Sostenibilità sul Garda, Comunità del Garda, Gal GardaValsabbia 2020, Rete Scolastica Morene del Garda.

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Archiviato in:Eventi Contrassegnato con: CAUTO, lago di Garda, Life SALVAGuARDiA, Luca Mercalli, turismo sostenibile

Read2Green: esperienze diffuse di ecologia narrativa per leggere di ambiente, immersi nella natura

29 Marzo 2022 by Legambiente Lombardia

Progetto di Legambiente Lombardia e Collegio Santa Caterina di Pavia, con il supporto di Fondazione Cariplo, per promuovere la lettura in spazi naturali immersivi, unendo azioni di ecologia narrativa, attività fisica e di cura del verde

I dati ISTAT dicono che in Italia si legge poco: scende, infatti, al 56% la percentuale di lettori dai 15 ai 75 anni. Nonostante in Lombardia i numeri rispetto all’offerta culturale, alla presenza di biblioteche e librerie e all’accesso ai libri siano tra i migliori del Paese, si evidenzia un dato negativo riguardante i piccoli centri urbani, dove si legge meno rispetto alle metropoli. Parlando di tematiche più gettonate, inoltre, malgrado l’ambiente e la sua salvaguardia siano oggi emergenze evidenti con un crescente interesse collettivo, dalle statistiche non emergono informazioni sulla diffusione della letteratura ambientale.

In questo scenario si inserisce il progetto “Read2Green – Esperienze diffuse di ecologia narrativa. Da lettori ad autori del cambiamento”, promosso da Legambiente Lombardia e il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena di Pavia con il supporto di Fondazione Cariplo con l’obiettivo di stimolare una cultura del leggere, incrementando iniziative e campagne di educazione alla lettura con un focus sui temi ambientali.

La sinergia tra l’associazione e l’istituzione scolastica permetterà di unire competenze e conoscenze, coinvolgere i giovani partecipanti del Master “Professioni e prodotti dell’editoria” e del corso in editoria letteraria, nella progettazione e realizzazione di alcune azioni e nella costruzione di uno spazio web dedicato alla lettura ambientale, accessibile a tutti. L’aspetto innovativo, inoltre, riguarda le location: la lettura sia individuale che collettiva viene portata all’aperto, in spazi naturali, che risultano più coinvolgenti e aiutano la concentrazione e ad apprezzare l’ascolto. Saranno sperimentate contaminazioni culturali e sociali in 15 luoghi dal centro cittadino, passando dalle periferie e dall’hinterland fino ad arrivare alle campagne pavesi e alle Prealpi e Alpi con il motto “Leggere, ascoltare, fare”: un ricco calendario di esperienze di lettura condivisa, letture recitate e disegnate a cui si affiancano laboratori, azioni di ecologia narrativa, attività fisica e di cura del verde. 

«L’obiettivo che ci siamo posti è di stimolare i lettori a diventare protagonisti di un cambio di stile di vita, partendo dalla condivisione del leggere e del fare, consolidando in Lombardia reti diffuse, consapevoli e formate con una comune passione per la lettura e l’ambiente. Grazie al coinvolgimento di tanti circoli di Legambiente sul territorio lombardo, che attraverso l’impegno dei volontari si mettono ogni giorno al servizio dell’ambiente e della divulgazione di temi legati alla sostenibilità, sarà possibile dare continuità nel tempo alle esperienze proposte» spiega Simona Colombo, responsabile del progetto per Legambiente Lombardia. 

«Ogni anno gli studenti del Master “Professioni e prodotti dell’editoria” producono un saggio dedicato al mondo dei libri, in questa occasione il focus del volume sarà incentrato sul rapporto tra editoria e ambiente. Il libro edito dalle Edizioni Santa Caterina avrà distribuzione nazionale con presentazione a Bookcity Milano. Inoltre, il Collegio S. Caterina coinvolgerà le scuole superiori del territorio e l’Università di Pavia con cicli di incontri dedicati, organizzati dagli stessi partecipanti ai percorsi formativi. Il Collegio avrà anche la possibilità di mettere a disposizione dell’iniziativa, appena disponibili, i nuovi locali di Villa Necchi a Pavia, bene architettonico che verrà restituito alla comunità diventando luogo di produzione e condivisione culturale a disposizione di un pubblico diffuso» dichiara Avv. Giovanna Torre, Rettrice del Collegio Universitario Santa Caterina da Siena.

Si parte da Cascina Nascosta nel cuore di Parco Sempione a Milano mercoledì 30 marzo alle 18 con l’aperitivo di presentazione del libro “Le sfumature del Verde” di Paola Turroni, passando per il Bosco delle Querce di Seveso (MB), la Riserva di Prim’Alpe di Canzo (CO), la Riserva dei Bagni di Masino ( SO), l’Ostello del Monte Barro a Galbiate (LC), i Mulini di Gurone  a Malnate (VA), la Gola del Tinazzo a Castro (BG), il Bosco di Lorenzo a Erbusco (BS), l’Oasi dei Nuovi Nati di Cesano Boscone (MI), il Bosco di Sant’Eusebio a Cinisello Balsamo (MI) solo per citarne alcuni. Il calendario degli eventi, che si realizzeranno dalla primavera all’inverno di quest’anno, sarà aggiornato sul sito di Legambiente Lombardia. 

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Mappa dei territori coinvolti dal progetto

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: cura del verde, lettura, master editoria, Natura

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