• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa alla barra laterale secondaria
  • Home
  • Esempi
    • Layout
      • Full Width Content
      • Content/Sidebar
      • Content/Sidebar/Sidebar
      • Sidebar/Content
      • Sidebar/Content/Sidebar
      • Sidebar/Sidebar/Content
    • Archive Page
    • Open Soon!
  • Features
    • Column Page
    • Typography
    • Portfolio
  • Blog Layout
    • Blog Single
  • Contact Us
  • Cart
  • Checkout

$35,000

contributed out of $85,000

65%

funded

15

days left

Sustainable Agriculture

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

$45,000

contributed out of $95,000

65%

funded

15

days left

Help Young Planting

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

$55,000

contributed out of $75,000

65%

funded

15

days left

Clean Environment Ever

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

icon

Materials

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Solar Energy

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Waste

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Eco Ideas

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

Sidebar/Content/Sidebar

Gerla 2.0 promuove esperienze in natura

16 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

Rho, 26 Febbraio 2022 Casetta nel Parco.

Le esperienze basate sulla natura promuovono l’immaginazione, la capacità di risolvere i problemi, la fiducia in sé e l’empatia. Entrare in relazione con il mondo dona loro un senso di luogo, un legame con il posto.
Vieni a scoprire come sperimentare insieme pratiche osservative, progettuali e documentative!

SCOPRI DI PIU’ SUL PROGETTO GERLA

Dove e quando
Sabato 26 Febbraio alle 10 Casetta nel Parco, a Rho, in fondo a via San Martino.

Info
Evento gratuito aperto al pubblico. Necessaria l’iscrizione compilando il FORM

Archiviato in:Eventi Contrassegnato con: Biodiversità, capitale naturale, esperienze in natura, Gerla 2.0, Rho

Gambero di fiume: 2021 un’annata speciale

14 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

Il progetto LifeGestire2020 ci porta alla scoperta del gambero di fiume e del suo reinserimento in Lombardia.

A Prim’Alpe (Canzo – CO) è attivo un centro di riproduzione #ERSAF del #gambero di fiume autoctono (Austropotamobius pallipes) #ERSAF con due vasche all’aperto, operative tutto l’anno, utilizzate per la riproduzione e l’allevamento dei giovani gamberi destinati alla reintroduzione o ripopolamento nei corsi d’acqua laddove siano scomparsi o la popolazione sia scarsa.Legambiente si occupa del controllo delle vasche oltre che della gestione del Centro di Educazione Ambientale di Prim’Alpe e dell’organizzazione di attività didattiche e divulgative.

Il gambero di fiume è una specie protetta perchè a rischio di estinzione, infatti è iscritto nella lista rossa dell’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources oltre che essere presente negli allegati II e V della Direttiva Habitat 92/43/CEE, che è quella che istituisce la Rete europea Natura 2000. Le varie minacce a cui è sottoposto (inquinamento, distruzione degli habitat, specie alloctone) richiedono interventi concreti per la sua salvaguardia e il centro di riproduzione è uno di questi. Il centro infatti fa parte del progetto #LIFEGestire2020 per la conservazione della biodiversità in Lombardia, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+. 

L’allevamento all’aperto consente di ricreare condizioni semi-naturali adatte per lo svolgimento del ciclo biologico del gambero e l’ambiente protetto delle vasche protegge i piccoli da predazioni aumentando notevolmente il successo riproduttivo.

Il bilancio del 2021 sulla riuscita riproduttiva è stato fatto lo scorso settembre quando sono stati recuperati dalle vasche 976 giovani, di cui 507 femmine e 469 maschi, nati da 46 femmine. Un numero di giovani notevole in quanto nelle annate precedenti si arrivava a circa 600 gamberi. Naturalmente per arrivare a tale risultato ci vuole un passaggio fondamentale: la riproduzione.

Come avviene la riproduzione?

L’accoppiamento si compie tra ottobre e novembre quando la temperatura dell’acqua cala a 12-13 °C e le ore di luce diminuiscono (fotoperiodo). Ciò provoca meccanismi che aumentano la mobilità alla ricerca del partner riconosciuto tramite chemiorecettori tattili.

I gamberi maschi, non producendo spermatozoi mobili, li raccolgono nelle spermatofore che, durante l’accoppiamento, vengono poste sull’addome ventrale della femmina tramite dei pleopodi che sono appendici modificate (gonopodi). Infatti, dopo il corteggiamento, il maschio afferra la femmina con le chele e la ribalta sul dorso per deporvi le spermatofore. In seguito la femmina emette le uova dagli ovari posizionati sull’addome e così avviene la fecondazione.

Entrambi i sessi sono poligami, le femmine si accoppiano con altri maschi e loro depositano le proprie spermatofore anche su femmine già fecondate cercando di rimuovere (fino al 77%) quelle presenti da un accoppiamento precedente. Questo comportamento “libertino” migliora la sopravvivenza e il numero delle uova fecondate grazie all’apporto spermatico di più maschi. Il numero delle uova varia da 30 a 100, aderiscono tra loro e al ventre materno grazie a dei sottili filamenti elastici e la femmina le protegge fino al momento della schiusa che avviene tra maggio e giugno.

I piccoli dalle dimensioni di 7-8 mm sono di aspetto simile ad un gambero in miniatura e durante i primi tre o quattro giorni di vita rimangono attaccati al ventre della madre con le minuscole chele. Al settimo – ottavo giorno dalla nascita fanno la prima muta, ovvero la sostituzione dell’esoscheletro con un altro più grande per poi cominciare una vita indipendente (ricordiamo che i gamberi sono crostacei invertebrati rivestiti da un esoscheletro che deve essere sostituito periodicamente, specialmente in fase di crescita). I piccoli rimangono comunque nei pressi della madre che li richiama in caso di pericolo con feromoni di allarme ma l’alimentazione è fin da subito autonoma.

Nei gamberi adulti la dieta è onnivora, ma i giovani propendono per la zoofagia (larve acquatiche di insetti, molluschi, anellidi ecc). Al momento opportuno i giovani gamberi vengono separati dagli adulti per evitare fenomeni di cannibalismo e rimangono nelle vasche fino a settembre, mese in cui troveranno la libertà nei siti ritenuti idonei a seguito di studi condotti da ERSAF.

Alla scoperta dei gamberi di fiume: visite guidate

La Riserva Naturale del Sasso Malascarpa (CO), in collaborazione con Legambiente, ha aderito al progetto LIFE IP GESTIRE 2020 (AZ.E9) organizzando visite guidate al centro di riproduzione, accogliendo gruppi autonomi che desiderano visitare le vasche e proponendo laboratori gratuiti rivolti alle scuole di ogni ordine e grado.

Info e contatto: legambiente.primalpe@gmail.com

I partner di progetto

Gli altri enti gestori di aree protette che, grazie al contributo di ERSAF, collaborano al progetto LIFE IP GESTIRE 2020 (AZ.E9) sono:

Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano (BS) www.cm.parcoaltogarda.bs.it
Parco Regionale di Montevecchia e Valle delCurone (LC) www.parcocurone.it
Parco Regionale dell’Adamello (BS) www.parcoadamello.it
Riserva Naturale Oasi WWF Valpredina (BG) www.oasivalpredina.it
Comunità Montana Valli del Verbano (VA) www.vallidelverbano.va.it
Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi (SO) www.parcorobievalt.com
Parco Regionale dei Colli di Bergamo (BG) www.parcocollibergamo.it
Parco Regionale Campo dei Fiori (VA) www.parcocampodeifiori.it
Parco Regionale Spina Verde (CO) www.parcospinaverde.it
Parco Regionale del Monte Barro (LC) www.parcobarro.lombardia.it
Riserva Naturale Sorgente Funtani (BS) www.sorgentefuntani.eu

Archiviato in:Le nostre strutture, Progetti Contrassegnato con: Biodiversità, gambero di fiumeme, Primalpe

A tutto gas, ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari

13 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

A Cassano D’Adda, Milano, Lodi, Mantova e Brescia i luoghi al centro delle manifestazioni no gas organizzate da Legambiente e da associazioni e comitati lombardi.

Inizia oggi la campagna “A tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari”.

Eventi ed iniziative sono in programma in tutta Italia per ribadire che non possiamo perdere altro tempo davanti ad un cambiamento climatico che continua la sua inarrestabile corsa e con il rischio di superare il limite di 1,5°C in breve tempo. Continuando con le attuali politiche globali si avrà un aumento delle temperature fino a circa 2,7°C, di molto oltre gli obiettivi fissati negli Accordi di Parigi con conseguenze imprevedibili.

Per questo, anche in Lombardia, presidi e flash mob simbolici stanno avendo luogo a Cassano D’Adda, Milano, Lodi, Mantova, Lodi e Brescia organizzati da Legambiente, Friday For Future, comitati e associazioni locali per dire basta all’insensata corsa a nuove centrali a gas.

Il Ministero della Transizione Ecologica, secondo le notizie apparse sulla stampa, sta valutando interventi legati a circa 50 centrali a gas fossile per 20.000 MW di nuova potenza distribuita, parte di un piano da 30 miliardi di euro fatto di più di 115 interventi infrastrutturali del gas fossile. Cinque di queste centrali saranno collocate in Lombardia, precisamente a Cassano D’Adda, Castellanza, Tavazzano, Bertonico e Turano Lodigiano, e Ostiglia una tra quelle già autorizzate.

“Il gas fossile viene descritto come l’unica opzione praticabile per affrontare il cambiamento climatico, quando in realtà è una risorsa altamente climalterante la cui dipendenza la stiamo pagando a caro prezzo nelle nostre bollette – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Autorizzare nuove centrali a gas in Lombardia quando è risaputo che il funzionamento è soggetto alle oscillazioni del mercato più ai picchi di richiesta, sembra davvero una presa in giro. Serve invece andare spediti verso le rinnovabili, dal fotovoltaico solare e termico all’agrivoltaico, passando dalle comunità energetiche per rendere la nostra regione meno dipendente dalle fonti fossili”.

Al livello nazionale, ciò che i firmatari del manifesto chiedono al Governo Draghi di esprimere in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra le fonti verdi, di definire immediatamente un piano di uscita dal gas fossile e che gli investimenti previsti in questo settore, comprensivi di Capacity Market e che ci costeranno almeno 30 miliardi di euro, vengano direzionati sull’unica vera soluzione: le fonti rinnovabili. È inoltre importante che si proceda al più presto alla semplificazione della normativa per rendere possibile ogni anno l’installazione in Italia di oltre 8 GW di nuova potenza da fonti rinnovabili; che regioni e amministrazioni comunali sviluppino politiche finalizzate a favorire la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, a cominciare dalle aree SIN in cui ad oggi si verificano spesso impedimenti legati ad esempio all’assenza di analisi di rischio. Inoltre è importante che si adottino strumenti e azioni, come quelli delle comunità energetiche, efficientamento dell’edilizia popolare, risparmio energetico, mobilità sostenibile e riassetto e rinaturalizzazione del territorio.

Nella lotta alla crisi climatica, l’Italia deve fare ancora molto a partire dall’aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima entro 3 mesi, in linea con le indicazioni della comunità scientifica per evitare l’innalzamento della temperatura globale di più di 1.5°C rispetto al periodo preindustriale, e di costruire un piano per una reale transizione ecologica da qui al 2050 definendo chiaramente tappe, obiettivi, strumenti e mezzi e considerando, da subito, il gas fossile come fonte energetica residuale, stabilendo l’obiettivo di uscita definitiva al 2040 e escludendo false soluzioni come il CCS e il nucleare, già bocciato dagli italiani con due referendum, e nuove autorizzazioni per estrazioni, stoccaggio, gasdotti e centrali legati al gas.

Infine le 44 realtà che hanno sottoscritto il Manifesto chiedono al Governo di sviluppare un piano che preveda entro il 2025 l’eliminazione e la rimodulazione dei sussidi fonti fossili, come il Capacity Market, mantenendo gli incentivi alle energie rinnovabili e chiedendo contributi di solidarietà alle grandi imprese energetiche che oggi ricavano crescenti utili, con l’intento di contrastare il caro bollette. E di esprimere in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra le fonti verdi.

Guarda qui il manifesto con le richieste al Governo e la lista delle iniziative regione per regione.

Il Manifesto “A tutto gas, ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari” è stato sottoscritto da:

 A Sud; Assemblea Ecologista; Associazione agricoltori Antica Rufrae Presenzano; Associazione ambientalista Eugenio Rosmann; Associazione Comitato di Rione “ENEL” Monfalcone; Assotziu Consumadoris Sardigna; AIACeNA Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertani e Napoletani;  Benkadì APS; Città Futura; Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”; Comitato Milanese Acquapubblica; Comitato SOLE Civitavecchia; Comitato Stop Veleni Augusta-Priolo-Melilli-Siracusa; Rete dei Comitati Territoriali Siciliani; Disarmisti Esigenti; Earth Day Italia; Ecolobby; Ecomapuche;  EkoŠtandrež; Extinction Rebellion Palermo; Fridays For Future; Forum Ambientalista AdV;  Greenpeace Italia; ISDE Italia – Sezione Sardegna e Lazio; Il Paese che Vorrei; Laudato Sì, alleanza per il clima, la cura della terra, la giustizia sociale; Legambiente; Mamme per la Salute e l’Ambiente ODV di Venafro; Movimento aretuseo per il lavoro la sicurezza e le bonifiche; AmbientiAMOciaSIRACUSA; No al Fossile Civitavecchia; NOplanetB APS; Osservatorio sulla Transizione Ecologica – PNRR; Rete degli Studenti; Rete dei Comitati Territoriali Italiani; Rete della Conoscenza (Unione degli Studenti e Link); Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna; Rete per la rinascita dell’Area Enel della Spezia, Si Rinnovabili No Nucleare (Oltre il Nucleare); Rete delle Mamme da Nord a Sud; Unione degli Universitari; UP – Su la testa!; WILPF Italia; WWF.

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: agrivoltaico, Energia rinnovabile, fotovoltaico

Rapporto Pendolaria 2022

8 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

In Lombardia occorre uscire dalla crisi pandemica con infrastrutture ed esercizio del trasporto pubblico all’altezza di una grande area metropolitana europea

Il rapporto Pendolaria 2022 di Legambiente rileva una situazione del TPL italiano generalmente insufficiente, in cui i numeri lombardi possono apparire consolatori, ma purtroppo non lo sono affatto se si parte dalla dimensione metropolitana della Lombardia, che come tale deve competere con le altre grandi aree metropolitane europee di dimensioni simili.

Ad essere insoddisfacente è anche la prestazione in termini di esercizio, al centro delle contestazioni dei comitati pendolari a causa di soppressioni e ritardi e frequenze insufficienti, oltre alla scarsa integrazione delle diverse modalità necessarie a completare gli spostamenti di milioni di utenti: il trasporto ferroviario è parte di un sistema che fatica a integrarsi con autolinee regionali, trasporto pubblico urbano e metropolitano, smart mobility, ciclabilità e parcheggi di interscambio.

La riduzione della congestione stradale e dei costi del sistema è una priorità: entrambi i fenomeni sono legati a doppio filo ad un livello eccessivo di motorizzazione privata: costi che necessariamente includono la maggiore incidentalità e le emissioni inquinanti.

“In una grande metropoli europea il trasporto pubblico è una potente infrastruttura di sviluppo da cui dipende il benessere dei residenti e la qualità insediativa e l’attrattività per cittadini e imprese. Se a questo dato si aggiunge il contributo che un TPL a emissioni ridotte o nulle può dare alle grandi sfide climatiche e ambientali, si comprende per quale ragione dotare la Lombardia di una rete e di un servizio di trasporto pubblico efficiente, capillare e integrato costituisca una sfida indifferibile e urgente, su cui allocare in modo efficace e tempestivo le risorse regionali e quelle del PNRR.” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia

La pandemia pesa ancora molto sull’offerta dal TPL in Lombardia e sul funzionamento del servizio, che vede una dimensione dell’utenza più che dimezzata rispetto al dato pre-pandemico. Per Legambiente questo non può giustificare ritardi negli investimenti che guardino alla – speriamo imminente – fase di ripresa: anche in questa fase di riduzione della domanda e dei problemi legati all’affollamento, il sistema ferroviario regionale appare ‘stressato’ e ben lontano dal raggiungimento di quegli obiettivi di miglioramento dell’offerta di servizi e di riduzione del traffico stradale che il Piano Regionale per la Mobilità e i Trasporti aveva indicato per il 2020.

Gli investimenti sia regionali sia dal PNRR non riescono però a raggiungere le linee che più hanno necessità di ammodernamento, drenando invece molte risorse per opere poco incisive sugli spostamenti dei pendolari lombardi, a partire dal completamento dell’Alta Velocità Brescia-Verona-Vicenza-Padova, che difficilmente migliorerà le prestazioni del trasporto regionale lungo la direttrice storica su cui viaggiano i treni regionali.

Di fronte all’obiettivo di elettrificare i trasporti, è deludente che in una regione in cui ci sono ancora ben 263 km di linee non elettrificate rimangano senza fondi linee come la Brescia- Parma e la Monza-Lecco in cui continuano a viaggiare treni diesel.

Legambiente Lombardia è poi molto critica sulla sperimentazione dell’idrogeno per la linea Brescia-Iseo-Edolo. “L’uso dell’idrogeno al posto del diesel, per far viaggiare treni estremamente costosi e di prestazioni inadeguate alle caratteristiche della linea che attraversa Franciacorta, Sebino e Valcamonica, non risponde alle esigenze del territorio, e per di più rischia di produrre un peggioramento del servizio offerto ai viaggiatori, che potrebbe invece migliorare, a costi minori e con meno sprechi energetici, ricorrendo all’elettrificazione: si prevede infatti di ottenere l’idrogeno inizialmente da fonti fossili e, a regime, dall’elettricità, ma a costo di un consumo di energia necessaria più che doppio rispetto a quello richiesto dalla trazione elettrica a parità di prestazioni”, continua Barbara Meggetto.

Per Legambiente è invece necessario accelerare gli investimenti sulle linee di forza dei collegamenti metropolitani, in particolare su quelle che soffrono la congestione legata alla compresenza di traffico merci e lunghe percorrenze, come la Milano-Gallarate, la Monza-Chiasso, la Milano-Pavia e la Milano-Piacenza, così da permettere il necessario aumento di frequenza delle corse su collegamenti che riguardano decine di migliaia di pendolari.

Nessuno deve restare indietro, in particolare su quelle linee a singolo binario che da troppo tempo attendono di poter avere collegamenti più rapidi e funzionali, a partire dalla Milano-Mortara, la Codogno-Mantova e la Lecco-Sondrio. Occorre inoltre sviluppare al più presto un modello di esercizio, insieme agli adeguamenti dell’infrastruttura, per le linee pedemontane che devono poter svolgere un servizio utile per la conurbazione che si estende senza interruzione dall’Alto Milanese e da Varese fino a Brescia passando da Bergamo dopo aver toccato Saronno, Seregno, Como e Lecco: un’area ad altissima densità di imprese in cui vivono milioni di lombardi, che non richiede solo collegamenti verso Milano, ma anche connessioni trasversali con i maggiori capoluoghi. Investimenti che devono essere affiancati da un’attenzione all’intermodalità, perché è importante anche il modo e la facilità con cui gli utenti raggiungono i treni: per questo occorre che le stazioni siano attrezzate per l’interscambio con la mobilità individuale, privilegiando ciclabilità e micromobilità, e che i treni contemplino spazi per il trasporto di biciclette e monopattini.

Luci ed ombre dalle città

SCARICA QUI LA SCHEDA DI MILANO

Como

La nuova stazione di Como Camerlata, aperta un anno fa, versa in pessime condizioni per sporcizia, incuria. In ogni caso sono rimasto allibito circa la mancanza di informazioni, sporcizia e inefficienza con servizi inesistenti o non funzionanti come nel caso degli ascensori. Inesistenti anche le informazioni sugli orari dei treni e per cambiare binario.

Lecco

Attivato a Lecco il servizio Ti porto io, un abbonamento gratuito per usufruire, solo nel territorio comunale, per i giovani under 19. Il progetto nasce in collaborazione con il Comune di Lecco e Linee Lecco per favorire lo spostamento sicuro e sostenibile degli studenti e dei giovani in generale.  

Durante le feste natalizie, il Comune di Lecco ha sperimentato anche un servizio a chiamata fuori dagli orari di punta e con mezzi più piccoli. L’intento della sperimentazione era quello di intercettare un nuovo target di utenze tra i giovani e gli anziani che si spostano per lo sport, il tempo libero, esigenze quotidiane e lo shoppig. Sperimentazione che potrebbe riattivarsi a breve.

Monza

Nell’ultimo anno c’è stato un incremento positivo dei servizi di mobilità condivisa con 7 auto di car-sharing, 60 bici in condivisione, 400 monopattini. Un peccato che per altre azioni verso l’intermodalità tra diverse opzioni, sia rimandata: del PUMS non si sa ancora nulla, e alcune piste ciclabili promesse sono state nuovamente bloccate.

Bergamo

Dalla creazione di una fitta rete di corsie ciclabili, utili a “marcare” sulla strada lo spazio di rispetto e tutela del ciclista all’attivazione della velostazione, a pochi metri dall’ingresso della stazione dei treni, al rilancio del LaBigi, il servizio comunale di BikeSharing che passa da 23 a 60 postazioni per il ritiro e la riconsegna dei mezzi, integrando stazioni fisse e stazioni virtuali. 350 le biciclette condivise: un numero più che triplicato rispetto al servizio esistente a cui si aggiungeranno altre 20 biciclette a pedalata assistita utilizzabili prevalentemente sul tragitto centro-Bergamo Alta. Attivazione del servizio di sharing dei monopattini e investimenti importanti sulla flotta dei bus con l’obiettivo di arrivare al 2025 con una flotta di quasi 200 mezzi integralmente diesel-free e a basse emissioni.

Brescia

Il Comune di Brescia ha previsto la realizzazione di una rete tramviaria basata su due linee (T2 e T3). La linea T2 (Pendolina – Fiera), candidata nell’ambito dell’ultimo avviso del Ministero per il trasporto rapido di massa, ha ottenuto nell’istruttoria ministeriale il punteggio più elevato ed è  risultata assegnataria di un finanziamento di 359 mln € (su un investimento complessivo di 363 mln €). Nel biennio 2022-2023 andrà completata la progettazione dell’opera, la cui entrata in servizio è prevista per l’inizio del 2029. Il tracciato si svilupperà per circa il 70% degli 11,7 km complessivi in sede propria e andrà a servire l’Oltremella e la zona sud-ovest, connettendo il quartiere fieristico-sportivo, sito nei pressi del casello autostradale di Brescia ovest, intercettando la metro nel nodo della Stazione ferroviaria (ove ferma anche l’alta velocità) e in quello di San Faustino (porta di accesso al colle Cidneo e al Castello di Brescia).

Lodi

Il Comune di Lodi non ha ancora ordinato i 10 autobus elettrici previsti nello staziamento di 5,5 milioni di euro assegnati dal governo nel 2019. Sarebbero stati molto utili in questo anno scolastico per portare gli studenti nelle scuole di Lodi, garantendo distanziamento, sicurezza e zero inquinamento in una delle città più inquinate della pianura Padana.

E’un esempio invece il piccolo Comune di Turano Lodigiano che ha costituito a novembre una delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili d’Italia e, insieme alle scuole e i servizi comunali, gli abitanti e la parrocchia, alimenta con i pannelli solari comunitari anche la colonnina di ricarica per un’auto elettrica in condivisione: il car sharing di E-vai è così a disposizione degli uffici comunali e di tutti gli abitanti.

Mantova 

In città, per aiutare residenti e turisti, riattivato, dopo l’emergenza Covid, il servizio di navette gratuite tra i grandi parcheggi di interscambio, a nord e a sud della città. Una navetta è dedicata ai portatori di disabilità. Il percorso prevede fermate intermedie così da facilitare la visita della città lasciando le auto fuori dal centro storico. La frequenza è prevista ogni 10/15 minuti.

Archiviato in:Campagne, Comunicati Stampa, Dossier Contrassegnato con: agrivoltaico, Energia rinnovabile, fotovoltaico

Enjoy Brianza: corso di formazione per tecnici ambientali

7 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

Il Capitale Naturale, strumenti gestione e tutela.

Obiettivi
Le aree verdi, sia quelle protette che quelle urbane, possono offrire molti servizi e generare diversi benefici per le comunità locali: sono alleate nel contrasto agli impatti dei cambia-menti climatici, migliorano la qualità dell’aria, offrono spazi per il tempo libero e la socialità. Incrementare o preservare la biodiversità negli ambiti urbani e peri-urbani permette quindi di migliorare la qualità di vita dei cittadini e di generare valore economico. Il corso di forma-zione, promosso nell’ambito del progetto “Enjoy Brianza Reload”, intende quindi fornire ad amministratori e tecnici comunali e professionisti dell’area del Fiume Lambro indicazioni per una pianificazione, progettazione e gestione delle aree verdi pubbliche che, attraverso un approccio multi-disciplinare, sappia raggiungere insieme obiettivi di sostenibilità ambien-tale, sociale ed economica. 

Destinatari
 Il corso è rivolto ad amministratori e tecnici comunali e professionisti che operano nel terri-torio del Sottobacino del Lambro settentrionale. 
(N. partecipanti: max 100) 
L’evento partecipa al programma di formazione professionale continua di 
• Dottori Agronomi e Dottori Forestali – 1,25 CFP (con riferimento al Regolamento CONAF n. 3/2013) 
• Geometri e Geometri Laureati Monza e Brianza – 12 CFP 
• Architetti – 10 CFP (con almeno l’80% di frequenza) 

Dove e quando
La formazione online (tramite piattaforma zoom) sarà alternata a visite guidate sul campo (vedere programma per dettagli). Il corso si svolgerà nei mesi di febbraio – marzo 2022 (vedi programma per i dettagli) 
4 lezioni da 2,5 ore ciascuna – tot. 10 ore 

Info
Agenzia InnovA21 – tel. 0362/546210 – mail: info@agenziainnova21.org 

SCARICA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEGLI INCONTRI

Archiviato in:Progetti Contrassegnato con: Biodiversità, capitale naturale, corso di formazione, Enjoy Brianza

Flash mob #CleanCities di Legambiente e Cittadini per l’Aria

4 Febbraio 2022 by Legambiente Lombardia

“La riprogettazione dello spazio pubblico è la chiave per la transizione ecologica nelle città”

Verso la prima edizione della Giornata Nazionale delle Strade Scolastiche: cinque classi dell’IC Ciresola e del Liceo Carducci hanno occupato simbolicamente via Beroldo, una strada attigua agli istituti che studenti, dirigenti scolastici e genitori vorrebbero finalmente chiusa al traffico.

Milano, 4 febbraio 2022

Bambine, ragazze, giovani liceali, docenti, dirigenti scolastici, attivisti: Tutti giù per strada! È un successo il flash mob di Legambiente e Cittadini per l’Aria a Milano, prima tappa italiana della campagna CleanCities.

La scuola primaria e secondaria Ciresola, l’asilo nido di Via Beroldo e il liceo classico Carducci hanno aderito all’appello di Legambiente Lombardia, che in collaborazione con Cittadini per l’Aria, entrambi partner della campagna CleanCities, hanno coinvolto la comunità scolastica in un primo evento per chiedere strade scolastiche e un’ambiente più sano e sicuro.

“La strada è tracciata e porta a una scuola diversa, più sostenibile e integrata nella vita di quartiere, meno assediata da inquinamento, rumore e pericolo,” afferma Federico Del Prete, responsabile mobilità e spazio pubblico di Legambiente Lombardia. “A maggio, in occasione della prima edizione della Giornata Nazionale delle Strade Scolastiche, Legambiente chiuderà per un giorno Via Beroldo, ridisegnando lo spazio e lasciando agli studenti e agli alunni la programmazione di attività che coinvolgeranno tutta la cittadinanza. Gli istituti adiacenti al Viale Brianza aprono a una riflessione su tutte le scuole milanesi: a quando un piano concreto di strade scolastiche?”

Il polo di Viale Brianza da tempo ormai è al centro dell’attenzione dei milanesi per l’insostenibile situazione di pericolosità e di esposizione all’inquinamento, che ha già portato genitori e studenti a protestare in diverse occasioni per richiamare l’attenzione del Comune di Milano e spingerlo a intervenire drasticamente.

Cantando il ritornello di “Giro giro tondo / è inquinato il mondo / la città è intasata / Tutti giù per strada!” gli alunni e studenti hanno sfilato con i cartelli colorati realizzati da Cittadini per l’Aria, in cui sono indicate le concentrazioni di biossido di azoto misurate davanti a scuole e asili di Milano.

Al termine del flash mob la stampa ha incontrato i dirigenti scolastici e le associazioni, insieme al presidente della commissione ambiente del Comune di Milano, Carlo Monguzzi.

“La riprogettazione dello spazio pubblico è la chiave per la transizione ecologica nelle città,” continua Federico Del Prete, “Iniziare dalle strade scolastiche è un obiettivo strategico quanto urgente, perché interviene sia sulle giovani generazioni sia sulle famiglie. Milano deve dimostrare di saper conservare la sua immagine di sostenibilità, consolidando e diffondendo pratiche finora poco efficaci alla luce dei fatti. La moderazione del traffico motorizzato è un vantaggio per tutti.”

Petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” per chiedere al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

Archiviato in:Campagne, Comunicati Stampa, Dossier Contrassegnato con: agrivoltaico, Energia rinnovabile, fotovoltaico

  • « Vai alla pagina precedente
  • Vai alla pagina 1
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 12
  • Vai alla pagina 13
  • Vai alla pagina 14
  • Vai alla pagina 15
  • Vai alla pagina 16
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 22
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Blog Categories

  • Campagne
  • Comunicati Stampa
  • Dossier
  • Eventi
  • Le nostre strutture
  • Progetti

Recent Post

  • Strumenti per l’apprendimento. Strumenti per un ambiente sostenibile
  • “Fermare l’inquinamento idrico si può e si deve: ARPA continui così”
  • Forum Spazio Aperto 2022
  • Incendio di rifiuti nello stabilimento della “Eredi Berté” di Mortara (PV): Legambiente Lombardia costituita parte civile nel processo
  • Milano e il paradosso della Motoristica Tattica, ovvero come ti educo il fanciullo a ridurre le automobili, aumentandole

Archivi

  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Febbraio 2020

Tag

acqua agricoltura agricoltura sostenibile agrivoltaico agroecologia Biodiversità brughiera capitale naturale Cascina Nascosta città Crisi climatica disinfestazione dossier ecosistema urbano EDUCAZIONE AMBIENTALE Energia rinnovabile Ersaf fiumi Foreste Foreste Urbane fotovoltaico gas Inquinamento inquinamento idrico insetticidi laghi lago di Garda LIPU malpensa Milano mobilità montagna Natura PAC passeggiata performance ambientali pesticidi Regione Lombardia riciclo Smog sostenibilità Transizione ecologica turismo sostenibile wwf zanzare
  • +228 872 4444
  • contact@email.com

Extra menu

  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Contattaci
  • Dona
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

GET IN TOUCH

 262 Milacina Mrest Street Behansed, United State.

 +84 3333 6789

 support@yoursiteurl.com

 www.yoursiteurl.com

SERVICES OFFER

  • New Rule For Safety
  • Sustainable Agriculture
  • Green Business
  • Territory Cleaning Group
  • Help Young Planting
  • Clean Environment Ever

Receive our newsletters

Abilita il javascript per inviare questo modulo

Barra laterale secondaria

Categories

  • Campagne
  • Comunicati Stampa
  • Dossier
  • Eventi
  • Le nostre strutture
  • Progetti

Archives

  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Febbraio 2020

Commenti recenti

  • admin su Sony MD1

Calendar

Giugno 2022
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
27282930  
« Mag    

Tag

acqua agricoltura agricoltura sostenibile agrivoltaico agroecologia Biodiversità brughiera capitale naturale Cascina Nascosta città Crisi climatica disinfestazione dossier ecosistema urbano EDUCAZIONE AMBIENTALE Energia rinnovabile Ersaf fiumi Foreste Foreste Urbane fotovoltaico gas Inquinamento inquinamento idrico insetticidi laghi lago di Garda LIPU malpensa Milano mobilità montagna Natura PAC passeggiata performance ambientali pesticidi Regione Lombardia riciclo Smog sostenibilità Transizione ecologica turismo sostenibile wwf zanzare

Designed by LTheme.com - Powered by Wordpress

DMCA | Term of Use | Primary Policy