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Terza tappa in Lombardia sul Ghiacciaio di Dosdé per la Carovana dei Ghiacciai di Legambiente

30 Agosto 2023 by Legambiente Lombardia

ll Ghiacciaio di Dosdè Est, dal 1932 si è ritirato di oltre 1 km, di cui circa 650 metri solo dagli anni Ottanta ad oggi. Anche la sua superficie si è ridotta di molto: del 47% negli ultimi 30 anni, con una perdita media di 1,6 ettari (equivalenti a circa 2,5 campi da calcio) all’anno

I risultati del monitoraggio presentati oggi in conferenza stampa a Sondrio

In difesa dei giganti bianchi, il video messaggio del testimonial della campagna, l’attore Giuseppe Cederna

Legambiente: “Necessaria una maggior consapevolezza di quel che sta cambiando in alta quota e un nuovo rapporto tra uomo-natura pensando a questi stupendi ecosistemi come uno spazio di sperimentazione della sostenibilità e della sobrietà del vivere”

Link a foto e video: clicca QUI

Gli effetti della crisi climatica e del riscaldamento globale non risparmiano nemmeno il Ghiacciaio lombardo del Dosdé, in Alta Valtellina, sempre più instabile e fragile.

ll Ghiacciaio di Dosdè Est, dal 1932 si è ritirato di oltre 1 km, di cui circa 650 metri solo dagli anni Ottanta ad oggi. Anche a sua superficie si è ridotta di molto: del 47% negli ultimi 30 anni, passando da 112 ettari del 1991 agli attuali 60 ettari circa. Una perdita media di 1,6 ettari (equivalenti a circa 2,5 campi da calcio) all’anno.

I dati dei monitoraggi eseguiti dal Servizio Glaciologico Lombardo sono stati resi noti durante la terza tappa sul Ghiacciaio di Dosdé, in Lombardia, per la IV edizione di Carovana dei Ghiacciai, la campagna internazionale promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), in collaborazione con Allianz Foundation, con partner principale FRoSTA, partner sostenitori Sammontana e Seiko e partner tecnico Ephoto. La campagna quest’anno assume una dimensione internazionale, grazie alla collaborazione con CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) con ben due delle sei tappe localizzate in Austria e Svizzera, allo scopo di costruire nuove alleanze attraverso uno scambio con il mondo della ricerca europeo ma anche con i cittadini e le istituzioni locali e che farà il suo viaggio dal 20 agosto al 10 settembre per monitorare il drammatico ritiro dei ghiacciai a causa della crisi climatica.  

La presentazione dei dati questa mattina presso la Sala consigliare del Comune di Sondrio alla presenza di: Walter Maggi, presidente Comitato Glaciologico Italiano; Barbara Meggetto, Presidente Legambiente Lombardia; Marco Giardino, vicepresidente Comitato Glaciologico Italiano e Università di Torino; Serena Arduino, Copresidente CIPRA Internazionale; Andrea Toffaletti, Servizio Glaciologico Lombardo;. A moderare Vanda Bonardo, Responsabile nazionale Alpi Legambiente e presidente CIPRA Italia.

“Ghiacciaio e turismo al centro della terza tappa di Carovana dei ghiacciai 2023 – dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente CIPRA Italia –. Per ricordare la necessità di un nuovo approccio e modello turistico più sostenibile, che rispetti la montagna e che sia capace di adeguarsi al clima che cambia. Nel cambio di passo, fondamentale è una maggior consapevolezza di quel che sta cambiando in alta quota e soprattutto la costruzione di un nuovo rapporto tra uomo-natura pensando a questi stupendi ecosistemi come uno straordinario spazio di sperimentazione della sostenibilità e della sobrietà del vivere”.

“Nella terza tappa di Carovana dei ghiacciai 2023 –  commenta Marco Giardino, vice presidente del Comitato Glaciologico Italiano e Università Torino – abbiamo percorso il sentiero glaciologico “G. Nangeroni – I. Bellotti” creato nel 2023 dal Servizio Glaciologico Lombardo con l’obiettivo di documentare il forte regresso degli ultimi decenni dei Ghiacciai di Dosdè e di diffondere la consapevolezza dell’impatto, della velocità e delle conseguenze del riscaldamento globale. Una riflessione indispensabile per promuovere non solo azioni di adattamento locale, ma anche diffondere comportamenti utili a mitigare la crisi climatica”.

A rilanciare l’attenzione sulla tutela dei giganti bianchi, anche quest’anno molti testimonial, tra questi l’attore Giuseppe Cederna, con un video-messaggio.

I monitoraggi sono stati realizzati dal Comitato Glaciologico Italiano in collaborazione con Legambiente. Ne hanno preso parte: Andrea Toffaletti e Giovanni Prandi, Servizio Glaciologico Lombardo; Valter Maggi, Claudio Smiraglia e Marco Giardino, Comitato Glaciologico Italiano.  

La prossima tappa. Dal 31 agosto al 2 settembre il viaggio di Carovana dei ghiacciai 2023 proseguirà in Trentino-Alto Adige sui Ghiacciai di Lares e Mandrone. Il 30 agosto previsto l’incontro con gli amministratori locali dal titolo “La carta di Budoia per l’adattamento ai cambiamenti climatici: un impegno a favore del clima” presso la Sede del Parco Naturale Adamello Brenta, Strembo (TN) con la partecipazione di Walter Ferrazza, presidente Parco Naturale Adamello Brenta; Franco Tessadri, consiglio direttivo Legambiente Trento. A moderare Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente e presidente CIPRA Italia. Il 31 agosto salita al rifugio Mandrone e flash mob serale con “Saluto al ghiacciaio” a cura di Sergio Maggioni, ricercatore e sound artist di “Un suono in estinzione”; Michele Nardelli, saggista; musiche a cura di Luca Morino (cantante e musicista) Franco Tessadri, Legambiente Trento. Il 1° settembre salita al Ghiacciaio del Mandrone con monitoraggio e osservazione delle morfologie glaciali a cura di Cristian Ferrari glaciologo CAI-SAT e Marco Giardino vice presidente Comitato Glaciologico Italiano. Nel pomeriggio prevista l’inaugurazione del Centro Studi Adamello “Julius Payer” (edificio del vecchio rifugio Mandrone). Il 2 settembre conferenza stampa di presentazione dei dati presso la Sala della Società Alpinisti Tridentini, Palazzo Saracini-Cresseri di Trento. Per partecipare iscriversi mandare mail a carovanadeighiacciai@legambiente.it.

In soccorso dei giganti bianchi. Fare di tutto per contrastare la crisi climatica è un dono che facciamo alle future generazioni, che erediteranno gli effetti delle nostre scelte. Per sostenere le attività di Legambiente sui cambiamenti climatici visita la pagina sostieni.legambiente.it/carovana-ghiacciai. Con un piccolo contributo sosterrai la campagna internazionale Carovana dei Ghiacciai, le attività dell’Osservatorio sull’impatto dei mutamenti climatici e le mobilitazioni contro la crisi climatica e i nemici del clima per ottenere cambiamenti concreti dalle istituzioni.

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: Biodiversità, Inquinamento, Natura, sostenibilità

La IVa edizione di Carovana dei Ghiacciai 2023 promossa da Legambiente tocca la Lombardia con un fitto programma di incontri, monitoraggi ed escursioni

22 Agosto 2023 by Legambiente Lombardia

Da sabato 26 a mercoledì 28 in provincia di Sondrio, meta designata il Dosdè

Carovana dei Ghiacciai di Legambiente: un viaggio attraverso la montagna di alta quota per raccontare l’inesorabile declino dei ghiacciai a causa del riscaldamento globale e le possibili soluzioni da adottare in tempo. 

La Lombardia è sulla cronaca nazionale per un patrimonio glaciologico in disfacimento: è di poche ore fa la notizia della spettacolare frammentazione del ghiacciaio Fellaria, in Valmalenco (SO) a causa di uno zero termico (la quota alla quale si raggiungono i 0°C) ormai vicino ai 5000 m.

Il Programma di Carovana dei Ghiacciai in Lombardia è iniziato domenica 20 con un primo avvicinamento al Dosdè, in collaborazione con il Festival Le Altre Note. Di seguito i prossimi appuntamenti:

Sabato 26 agosto 2023

La crisi climatica cambia la montagna

Ostello del Monte Barro, Galbiate (LC), h 16:00

Incontro con i giovani attivisti sulla scomparsa dei ghiacciai nelle Alpi

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione A QUESTO LINK

Domenica 27, lunedì 28 agosto 2023

Casanatura, Lungo Adda Ortigara, Sernio (SO)

Workshop non formali con i giovani sui temi del turismo montano, ghiacciai e crisi climatica.

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione A QUESTO LINK

Lunedì 28 agosto 2023

La carta di Budoia per l’adattamento ai cambiamenti climatici – Un impegno a favore del clima

h 17:30, Sala del Consiglio Comunale, Piazza Cavour 18, Tirano (SO)

Incontro con gli amministratori locali – Conferenza stampa

Saluti: Franco Spada, sindaco di Tirano; Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia

Presenta e modera: Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente e presidente CIPRA Italia

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione A QUESTO LINK

Martedì 29 agosto 2023

h 9:00, Ritrovo c/o parcheggio Altumeira, Valdidentro (SO)

Escursione lungo il sentiero glaciologico “Nangeroni Bellotti” con il glaciologo Andrea Toffaletti

Salita al Ghiacciaio di Dosdè, arrivo in prossimità della fronte e seduta di inquadramento

Monitoraggio e osservazione delle morfologie glaciali a cura di Andrea Toffaletti, Servizio Glaciologico Lombardo; Claudio Smiraglia, Comitato Glaciologico Italiano; Marco Giardino, vicepresidente Comitato Glaciologico Italiano; Valter Maggi, presidente Comitato Glaciologico Italiano

h 14:00 Saluto al ghiacciaio

Omaggio alla bellezza e al prezioso servizio che svolgono i ghiacciai, con Martin Mayes, suonatore di corno alpino; Flash mob per una Nevediversa

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione A QUESTO LINK

Mercoledì 30 agosto 2023

h 10:00 Sondrio – Conferenza Stampa

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione A QUESTO LINK

Le attività sono gratuite. Eventuali costi (es: pranzo, funivie o noleggio attrezzatura) saranno a carico dei partecipanti. Le attività potranno subire modifiche o cancellazioni in funzione delle condizioni atmosferiche.

‍Carovana dei Ghiacciai – Temi e contenuti

La crisi climatica accelera la sua corsa con un aumento di incendi, siccità, ondate di calore, temperature record che non risparmiano nessuna parte del Pianeta. Una minaccia sempre più grave per i ghiacciai alpini, progressivamente più fragili, vulnerabili e instabili per effetto dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Secondo il Rapporto “European State of the Climate 2022” della World Meteorological Organization (WMO), i ghiacciai in Europa hanno perso un volume di circa 880 km3 di ghiaccio dal 1997 al 2022. Le Alpi sono state le più colpite, con una riduzione media dello spessore del ghiaccio di 34 metri. Il GLAMOS (Rete svizzera di monitoraggio dei ghiacciai) ha reso inoltre noto che i ghiacciai alpini stanno registrando i più alti tassi di fusione da quando sono iniziate le registrazioni, circa un secolo fa; e che le Alpi hanno perso il 6% del loro volume residuo solo nel 2022, definito “annus horribilis”, per le scarse nevicate durante l’inverno, la sabbia proveniente dal deserto del Sahara e le temperature estive anomale.

Un’emergenza su cui torna ad accendere i riflettori la IV edizione di Carovana dei Ghiacciai, la campagna internazionale promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), in collaborazione con Allianz Foundation, con partner principale FRoSTA, partner sostenitori Sammontana e Seiko e partner tecnico Ephoto. 

Quest’anno la campagna assume una dimensione internazionale, grazie alla collaborazione con CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) con ben due delle sei tappe localizzate in Austria e Svizzera, allo scopo di costruire nuove alleanze attraverso uno scambio con il mondo della ricerca europeo ma anche con i cittadini e le istituzioni locali. Saranno coinvolti diversi testimonial d’eccellenza, al momento tra i primi ci sono lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore nel 2017 del Premio Strega con “Le otto montagne”; l’attore Giuseppe Cederna; la green influencer Silvia Moroni, alias “Parla sostenibile e l’artista berlinese Theresa Schubert.

In soccorso dei giganti bianchi

Fare di tutto per contrastare la crisi climatica è un dono che facciamo alle future generazioni, che erediteranno gli effetti delle nostre scelte. Per sostenere le attività di Legambiente sui cambiamenti climatici visita la pagina dedicata. Con un piccolo contributo sosterrai la campagna internazionale Carovana dei Ghiacciai, le attività dell’Osservatorio sull’impatto dei mutamenti climatici e le mobilitazioni contro la crisi climatica e i nemici del clima per ottenere cambiamenti concreti dalle istituzioni.

Dettagli stampa. Per seguire le tappe (sia le escursioni che le conferenze stampa) i giornalisti interessati dovranno accreditarsi a carovanadeighiacciai@legambiente.it e compilare il modulo online indicato per ogni tappa.

Link alla cartella stampa nazionale:

https://mega.nz/folder/hshjFLJD#XXdMevQsn_KCPfEzetrIFA

in alternativa https://we.tl/t-f2iK65fZQu 

Per utilizzo e pubblicazione delle foto/video, va utilizzato obbligatoriamente il credit.

Archiviato in:Comunicati Stampa

Forum Quale Energia? di Legambiente Lombardia: “Fotovoltaico ‘in ombra’, bisogna potenziare la macchina amministrativa, dobbiamo accelerare senza più esitazioni”

26 Luglio 2023 by Legambiente Lombardia

Milano, 13 luglio 2023 – Alla Fondazione AEM una giornata di riflessione sulla transizione energetica, patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Milano e ANCI Lombardia. Riconoscimento di Legambiente ‘Comuni Rinnovabili’ alle amministrazioni con la maggiore potenza installata nel 2022

Il Forum Quale Energia? alla Fondazione AEM, Milano 13 luglio 2023 (ph. Legambiente Lombardia)

Guarda il programma e scarica le presentazioni di Forum Quale Energia?

Le istituzioni, le imprese e il terzo settore hanno discusso e tratteggiato il futuro della transizione energetica in Lombardia al forum Quale Energia? di Legambiente, ospitato presso l’auditorium di Fondazione AEM a Milano. La realizzazione degli obiettivi stabiliti dalla giunta lombarda con il PREAC dipende da una pratica amministrativa che deve accelerare la transizione. Al termine dell’evento diciannove comuni Lombardi hanno ricevuto un riconoscimento da Legambiente Lombardia per la potenza rinnovabile installata nel loro territorio nel corso del 2022.

Nel 2022 le installazioni fotovoltaiche hanno costituito oltre il 96% della nuova potenza installata nella nostra regione, con un ruolo marginale per la bioenergia e il piccolo idroelettrico. Dunque i risultati che si potranno conseguire nel prossimo futuro dipenderanno dalle nuove installazioni fotovoltaiche. È la tecnologia pronta per il mercato, accessibile alle famiglie e alle comunità, competitiva per imprese e utility. Tutto pronto, tranne per ciò che riguarda la macchina amministrativa oltre che per la volontà politica. Occorre promuovere e incentivare l’adesione di cittadini, aziende agricole e PMI agli investimenti fotovoltaici, sbloccando l’impasse e le farraginosità dei procedimenti autorizzativi in particolare per gli impianti di taglia industriale.

‍Il Programma Energia Ambiente e Clima (PREAC) della Lombardia stabilisce importanti obiettivi di incremento della componente rinnovabile della produzione energetica: nel 2030 la disponibilità di rinnovabili dovrà far fronte al 36% dei consumi energetici. Per arrivarci si prevede, a carico del fotovoltaico, un incremento di potenza installata pari a 8000 MW: in pratica, ogni anno si dovrebbero installare più del doppio dei 405 MW che la Lombardia ha installato nel 2022.

Confrontando il dato del 2022 con gli scenari del PREAC si scopre che questo, benché segni un netto aumento rispetto all’anno precedente, non si discosta dal risultato che, secondo il Programma regionale, ci si aspetterebbe in assenza di politiche attive. Da questa constatazione occorre partire per far muovere la stanca locomotiva lombarda sui binari della transizione ecologica, arrivando a installare pannelli su almeno il 10% delle superfici di copertura di tutti gli edifici lombardi (come prevede il PREAC): attivando le comunità energetiche, un catalizzatore in cui i Comuni possono giocare un ruolo importante, solarizzando gli edifici pubblici, ma anche sviluppando la filiera dell’agrivoltaico, ovvero pannelli disposti sui campi con una configurazione che assecondi la conduzione dell’attività agricola sottostante, anziché cancellarla.

Sebbene il fotovoltaico sia la ‘marcia in più’ che serve nell’immediato, rinnovabile in Lombardia significa anche idroelettrico. In questo ambito è inutile aspettarsi grandi crescite di potenze installate: stiamo infatti parlando di infrastrutture energetiche realizzate nello scorso secolo, che hanno intercettato con dighe e traverse la quasi totalità dei salti d’acqua del sistema idrografico regionale. Le nuove installazioni possono sviluppare apporti energetici marginali, spesso con costi ambientali inaccettabili per gli ecosistemi acquatici. Si tratta di un settore fondamentale, non solo per il suo notevole contributo alla generazione elettrica, ma anche per il suo valore strategico di risorsa in grado di livellare i picchi di produzione degli impianti che dipendono dal sole, grazie agli accumuli costituiti dalle dighe e alla possibilità di usare i ‘ripompaggi’, ovvero impiegare gli eccessi di carico diurno della rete per immagazzinare energia attraverso il sollevamento di acqua.

È proprio il grande valore strategico dell’idroelettrico per il sistema energetico lombardo a chiamare una mobilitazione per il suo mantenimento in efficienza e, soprattutto, in sicurezza, oltre che per le opportunità legate a interventi di revamping (che, secondo il PREAC, può apportare al sistema energetico un non disprezzabile plus di 300 MW di potenza installata al 2030). E’ però inaccettabile la situazione delle concessioni idroelettriche lombarde, in gran parte in scadenza o addirittura già scadute da oltre un decennio, e operanti in regime di proroga: si tratta di un quadro fortemente sfavorevole agli investimenti. Occorre al più presto far partire le gare di riassegnazione delle concessioni, superando gli ostacoli frapposti dai concessionari che difendono le loro rendite di posizione: solo così si potranno perseguire gli obiettivi di efficientamento del sistema, per farlo lavorare in perfetto tandem con il fotovoltaico. Ci aspettiamo che Regione apra le gare senza ulteriori indugi, e che i concessionari facciano un passo indietro rispetto alle battaglie legali che minacciano di intraprendere, ricordando che l’acqua e le dighe sono beni comuni, così come comune è l’interesse che nel sistema idroelettrico siano allocate le risorse per investimenti necessari e sempre più urgenti.

Il settore del biogas e del biometano mostra una transizione in corso: con la fine del regime di incentivazione precedente, produrre elettricità da biogas sarà sempre meno conveniente e agli operatori, specie quelli degli impianti più grandi e collegabili alla rete gas, converrà passare alla produzione di biometano da immettere in rete. Si tratta di una transizione da seguire e su cui sarebbe opportuno impostare una programmazione regionale dedicata, finalizzata in particolare a definire una dimensione del parco impiantistico compatibile con le disponibilità di materia di scarto da utilizzare per l’alimentazione dei digestori, per evitare di trovarsi nella condizione di dover importare biomasse da altre regioni o addirittura da altri continenti.

“Per raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione energetica in Lombardia dobbiamo lavorare sull’efficacia delle procedure amministrative” afferma Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “È fondamentale che i procedimenti autorizzativi per le installazioni e le concessioni siano lineari e rapidi, senza per questo perdere l’incisività delle verifiche e dei controlli. Se vogliamo dare risposte certe ad aziende e cittadini occorre rafforzare le struttura tecnico-amministrativa a tutti i livelli, dal Governo nazionale agli enti locali.”

Riguarda la diretta del ForumQualEnergia

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: agrivoltaico, biogas, biometano, comunità energetiche, Energia rinnovabile, energie rinnovabili, fotovoltaico, idroelettrico, Legambiente, lombardia, rinnovabili, transizione energetica

La catastrofe climatica assedia la Lombardia.

25 Luglio 2023 by Legambiente Lombardia

Dal 2010 al 2023 in regione oltre il 10% delle calamità meteo nazionali.

Legambiente: “I ristori non bastano più, bisogna prevenire, subito priorità alla crisi climatica. Città e territori devono ricevere più fondi per adattamento e mitigazione, serve una strategia più immediata ed efficace o presto i fondi per le emergenze diventeranno la norma”

Milano, Como, Brescia, Luino, Gessate, Lissone, Cremona, Varese, Monza, Seregno, Busto Arsizio, la lista può continuare: sono le località lombarde dove nelle ultime settimane si è abbattuta la furia degli eventi meteorologici estremi. Grandine, vento, pioggia; crolli, abbattimenti, allagamenti. 

Per bocca dell’assessore La Russa, il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha comunicato di voler chiedere al governo lo stato di calamità naturale. 

“Inutile dare la colpa a un clima impazzito, se siamo noi ad essere meno saggi di ciò che questa difficile congiuntura richiederebbe. Ci vogliono nuove strategie e investimenti slegati dalle emergenze” osserva Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Un aumento di questi fenomeni nella regione più popolosa e attiva d’Italia disegnano una catastrofe ricorrente, sarebbe forse meglio dire permanente: tra la siccità registrata l’anno scorso e gli eventi estremi di questo ultimo mese c’è una correlazione strettissima. O ci si adatta al cambiamento climatico o saremo destinati ad avere sempre più danni, non solo materiali. Il nostro pensiero e la nostra vicinanza va alle famiglie delle vittime di questi due giorni. Prevenzione ed adattamento salvano anche vite umane”.

Calamità come queste sono sempre più frequenti, al punto da far pensare che il nesso causa-effetto tra distruzione e ristoro, uno strumento necessario ai cittadini danneggiati che in mancanza di politiche strutturate di mitigazione e adattamento rischia però di essere inefficace. È necessaria una strategia di intervento permanente, perché linee guida e piani, soprattutto se non accompagnate da investimenti e azioni, non sono in grado di rispondere alla vulnerabilità di fronte alla crisi climatica dei sistemi socioeconomici della regione.

Il “Documento di azione regionale per l’adattamento al cambiamento climatico della Lombardia” (2016), a sua volta derivato dalla Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (2015) sono stati concepiti in anni nei quali gli eventi estremi avevano una frequenza molto bassa, circa sei volte in meno rispetto allo scorso 2022. 

Le città e i territori lombardi devono essere messi in sicurezza e sostenuti per migliorare la loro capacità di resistere a questa crescita esponenziale; arrivare ex-post per constatare e riparare i danni non basta più.

In attesa dell’approvazione in via definitiva del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (al momento fermo dopo la fase di VAS, Valutazione ambientale strategica) e della legge sul consumo di suolo, attesa da più di undici anni, la Lombardia può e deve fare di più per dimostrare di proteggere l’ambiente e l’economia, dando priorità alla crisi climatica, evitando di nascondersi dietro i dati economici che, proprio per l’effetto degli eventi estremi, potrebbero andare in crisi. 

“Il cambiamento climatico non è il titolo di un libro! È una realtà che ha bisogno di strategie per essere affrontata, salvando l’ambiente e le persone. Depavimentare, ricreare lo spazio pubblico urbano più verde, abbassare il livello di emissioni in atmosfera, mettere in sicurezza il territorio prevenendo il rischio idrogeologico, fare una corretta manutenzione al patrimonio arboreo cittadino, adeguare il sistema fognario, sono tutte azioni che possono rendere meno complicato il passaggio di eventi estremi nel nostro territorio. E invece cosa si fa?” conclude Meggetto “si pagano i danni e si continua come prima”.

I dati Città Clima di Legambiente sulla Lombardia

• 179 eventi dal 2010 al giugno 2023 incluso (su 1.732 totali in Italia);

• di cui 51 allagamenti da piogge intense, 47 danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 27

esondazioni fluviali, 20 danni da siccità prolungata, 10 danni alle infrastrutture, 10 frane da piogge

intense, 9 danni da grandinate, 4 eventi di temperatura record, 1 danno al patrimonio storico da

piogge intense;

• 13 vittime in Lombardia (su 331 totali);

• tra le province le più colpite sono: provincia di Milano con 45 casi, Varese con 30, Brescia e Como

16 ciascuna;

• tra i Comuni: Milano (30), Como (6), Blevio, Luino, Cremona e Varese, tutte con 4 casi;

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: allerta meteo, Crisi climatica

Mille Mila Bici: la ‘Pedalata nel cuore di Milano’ è il 22 ottobre 2023

12 Luglio 2023 by Legambiente Lombardia

Un grande evento cambia l’immagine della città, a ottobre migliaia di cittadini in celebreranno ‘il veicolo perfetto’.

Legambiente: “Milano può diventare la capitale europea della sostenibilità, dobbiamo mettere lo sviluppo del trasporto collettivo e la ciclabilità in cima alle priorità, ridurre la motorizzazione individuale è indispensabile per sicurezza e benessere.”

Guarda la pagina ufficiale

Domenica 22 ottobre 2023 (si parte alle ore 10:00 da Piazza del Cannone) Milano sarà coinvolta in una festa dedicata alla ciclabilità. Legambiente Lombardia si fa promotrice, insieme alle altre realtà aderenti, del recupero di un evento cittadino dedicato alla promozione della ciclabilità che in città manca ormai dal 2017.

L’evento è stato presentato oggi in una conferenza stampa di oggi in Cascina Nascosta, dove è stato presentato l’evento. Presenti Ilaria Fiorillo, creatrice di Milano in Bicicletta, Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, Comune di Milano; Marco Mazzei, presidente della Sottocommissione Mobilità Attiva e Accessibilità del Comune di Milano; Maria Merlo, Martina Fettolini, Alessandro Malaponti, Matteo Giannetti e Luca Iulianetti, gli studenti NABA che hanno creato l’identità visiva Mille Mila Bici; Andrea Causo, direttore di Legambiente Lombardia e Federico Del Prete, responsabile mobilità e spazio pubblico Legambiente Lombardia.

Dopo le ripetute sospensioni delle grandi pedalate organizzate dalle associazioni negli ultimi venti anni (ricordiamo, tra i tanti progetti: Milano che Pedala, Bicinfesta di Primavera, CycloPride Day) Milano ha perso un evento che attirasse non solo la comunità di cittadini più favorevoli alla mobilità sostenibile, ma che parlasse anche a tutti gli altri, coinvolgendoli in una occasione di festa, valorizzando così le progettualità dell’amministrazione in materia di mobilità ciclistica.

Mille Mila Bici, che attende il patrocinio comunale, è il risultato di una convergenza tra Legambiente Lombardia, Milano in Bicicletta, i quattro Assessorati coinvolti (Ambiente, Mobilità, Sicurezza, Sport), e le altre realtà del Terzo Settore e dell’associazionismo cittadino. La partecipazione e la collaborazione delle realtà associative a Mille Mila Bici è libera e gratuita.

Testimonial dell’evento è Ilaria Fiorillo, creatrice di Milano in Bicicletta, l’account Instagram da 28+K follower che negli ultimi anni ha saputo raccontare una città diversa proprio perché vista dalla bicicletta. Ilaria è, tra l’altro, Sindaca della Bicicletta di Milano (BYCS Milan Bicycle Mayor), parte di un network globale di ambasciatrici e ambasciatori della ciclabilità.

Main sponsor della manifestazione è Danacol, mentre ATM e Decathlon sono i partner tecnici. Partner al momento confermati sono Legambici, Massa Marmocchi, Milano Pride, NABA e Via Padova Viva. L’elenco delle realtà aderenti è in corso di aggiornamento, si attendono le conferme di ACLI, BikeMI, Ciessevi Milano, Federciclismo, CONI, Sai che puoi? ed altre ancora. 

Il titolo ‘Mille Mila Bici’ è il risultato di una collaborazione di Legambiente Lombardia con NABA : gli studenti di Design della Comunicazione – Rebranding della Prof Ester. Manitto (2023), affiancati da numerosi esperti di ciclabilità coinvolti da Legambiente Lombardia, hanno prodotto diciotto progetti, tra i quali è stato selezionato Mille Mila Bici.

L’identità esprime il senso di comunità e moltitudine adatto a una pedalata come questa. I contenuti dell’evento sono la sicurezza stradale, la cui responsabilità e i maggiori rischi non devono essere a carico dei cittadini che scelgono veicoli leggeri, invogliando così nuova utenza alla mobilità attiva; la salute e il benessere, una priorità e un diritto facilmente godibili da chi sceglie di muoversi attivamente nello spazio pubblico, combattendo lo stress e la sedentarietà; la sostenibilità ambientale, un obiettivo a portata di chi sceglie di consumare meno energia possibile, mettendo la ciclabilità al centro della propria logistica individuale e familiare, in intermodalità con il trasporto collettivo locale, metropolitano e regionale.

L’evento è aperto a tutte le età, le abilità e i generi: una grande festa della bicicletta, per immaginare una città davvero diversa. Per partecipare è necessario iscriversi via web, Decathlon ha messo a disposizione il suo portale eventi, creando un account e registrandosi all’evento è compresa l’assicurazione. Maggiori informazioni in aggiornamento da qui alla data dell’evento a questo link

“Andare in bicicletta in città è uno stile di vita positivo e sostenibile, ma non è ancora alla portata di tutti,” afferma Ilaria Fiorillo, creatrice di Milano in Bicicletta e ‘Sindaca della Bicicletta di Milano’. “Una pedalata come Mille Mila Bici può riuscire ad accorciare le distanze tra molti cittadini e la mobilità attiva, penso soprattutto alle giovani famiglie con bambini piccoli; dobbiamo chiederci che città vogliamo che vivano, così come quale Milano sia più piacevole e sicura per chi ogni giorno sceglie la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani.”

“Abbiamo accettato la sfida di tempi stretti e complessità generali perché crediamo molto nella necessità di un evento ricorrente dedicato alla ciclabilità per Milano,” chiarisce Andrea Causo, direttore di Legambiente Lombardia. “Ci siamo fatti carico dell’aspetto gestionale, ma è un evento aperto a tutte le realtà cittadine, libere di contribuire con la loro specificità.”

L’itinerario di poco più di 16 Km., adatto a tutte le ‘gambe’, parte e arriva in Piazza del Cannone: Cadorna – Buonarroti – Giulio Cesare – Arduino – cavalcavia Monte Ceneri – Lugano – Maciachini – Loreto – Venticinque Aprile – Biancamano – Piazza del Cannone, e sarà chiuso al traffico durante il passaggio del corteo dalla Polizia locale di Milano, coadiuvata dai volontari della rete di realtà aderenti. La manifestazione terminerà alle 14:00.

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ARRIVA IL CALDO! Il decalogo di Legambiente per vivere un’estate a basso impatto

7 Luglio 2023 by Legambiente Lombardia

Dieci importanti consigli di Legambiente

La stagione estiva è arrivata, e con essa, il periodo più bollente dell’anno.

In estate, i consumi di energia elettrica aumentano vertiginosamente a causa dell’uso spesso scorretto di condizionatori e altri apparecchi, indispensabili alleati contro la calura.

Inoltre, nel periodo estivo, cattive abitudini e scarsa efficienza degli elettrodomestici contribuiscono a peggiorare la situazione, favorendo gli sprechi e rendendo proibitivi i costi della bolletta.

Fortunatamente, è possibile intervenire tempestivamente per ridurre gli sprechi e mettere in atto alcuni utili accorgimenti, risparmiando energia elettrica nei mesi più caldi dell’anno.

Quindi, per vivere un’estate sostenibile, lo Sportello Energia Lombardia ha raccolto una serie di preziosi consigli che aiuteranno ad affrontare il periodo estivo in un modo più sostenibile risparmiando.

1) Invece di acquistare un condizionatore, prediligete una pompa di calore. Potrete utilizzarla anche nella stagione invernale.

2) Al posto di lasciare il condizionatore o la pompa di calore accesi tutta la notte, impostate il timer così da ridurre le ore di utilizzo.

3) L’utilizzo di tende coprenti o di piante contribuisce a schermare i raggi solari, riducendo il calore assorbito dall’edificio, e pertanto, la temperatura interna.

4) Prediligete sempre la modalità ‘deumidificatore’.

5) Se acquistate una pompa di calore, prediligete quelle in classe energetica alta. All’inizio spenderete qualcosa in più, ma nel giro di qualche anno avrete ripagato interamente l’investimento.

6) Per raffrescare la casa, è più che sufficiente impostare la temperatura della pompa di calore o del condizionatore a 26 – 27°C.

7) Per ridurre i consumi del condizionatore o della pompa di calore, posizionateli in luoghi ombreggiati.

8) Durante l’utilizzo del condizionatore, è fondamentale mantenere le finestre chiuse.

9) Nell’acquisto di una pompa di calore, è importante fare attenzione ai liquidi refrigeranti utilizzati, alcuni possono risultare particolarmente climalteranti.

10) Riutilizzate l’acqua del condizionatore per innaffiare le piante o per il ferro da stiro.

Intervenire sulle azioni quotidiane rappresenta un fondamentare tassello per aiutare la lotta al cambiamento climatico. Per questo motivo, il progetto ClimAction vuole coinvolgere la cittadinanza e le amministrazioni pubbliche attraverso un percorso di informazione e formazione stimolando verso l’adozione di misure, azioni e politiche in grado di traghettare le città, i territori e gli abitanti verso la transizione energetica.
Per saperne di più, visita il sito del progetto ClimAction.

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