• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Home
  • Esempi
    • Layout
      • Full Width Content
      • Content/Sidebar
      • Content/Sidebar/Sidebar
      • Sidebar/Content
      • Sidebar/Content/Sidebar
      • Sidebar/Sidebar/Content
    • Archive Page
    • Open Soon!
  • Features
    • Column Page
    • Typography
    • Portfolio
  • Blog Layout
    • Blog Single
  • Contact Us
  • Cart
  • Checkout

$35,000

contributed out of $85,000

65%

funded

15

days left

Sustainable Agriculture

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

$45,000

contributed out of $95,000

65%

funded

15

days left

Help Young Planting

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

$55,000

contributed out of $75,000

65%

funded

15

days left

Clean Environment Ever

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer

Read more

icon

Materials

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Solar Energy

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Waste

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

icon

Eco Ideas

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Integer adipiscing erat eget risus sollicitudin

Sidebar/Content

Ci siamo rotti i polmoni

13 Dicembre 2021 by Legambiente Lombardia

Flash mob di Legambiente per chiedere misure più efficaci per ridurre l’inquinamento dell’aria nelle città

“Anche per andare a scuola ci vogliono i superpoteri”, lo slogan proposto da attivisti e studenti

GUARDA IL VIDEO

Legambiente: “Il 2022 sarà l’anno della nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria. Parametri più allineati a quelli dell’OMS e maggior benessere per i cittadini. Città e Regione sono pronti?”

Milano, 13 dicembre 2021 – Stamattina Legambiente Lombardia e un gruppo di genitori dell’ICS Ciresola di Viale Brianza di Milano hanno realizzato un flash mob per ribadire la necessità di mettere in pratica politiche ambientali più severe per contrastare la scarsa qualità dell’aria. 

[Leggi di più…] infoCi siamo rotti i polmoni

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: dossier, ecosistema urbano, performance ambientali, sostenibilità

Dalla Tartaruga al Polipo… in bicicletta. A Brescia nasce la Octopus Race

22 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

ph.: ONLY CREW

*circolo Legambiente Brescia

Da un animale che nella tradizione rappresenta la saggezza, ad uno che la scienza ha dimostrato essere tra i più intelligenti del pianeta: dopo lo storico successo del Trofeo Tartaruga, da Legambiente arriva un altro animale per riflettere sulla mobilità urbana: la Octopus Race (la corsa del polipo).

Il Trofeo Tartaruga mette in competizione le diverse modalità di trasporto sullo stesso itinerario, mostrando come il più delle volte in città è la bicicletta a rappresentare l’alternativa più rapida ed efficace. Che succede invece quando mettiamo lo stesso veicolo in competizione con lo spazio, a parità di tempo?

Pensando ai tentacoli del polipo, otto persone su normali biciclette urbane sono partite dalla centralissima Piazza della Loggia a Brescia dirigendosi verso la periferia. Obiettivo? Dimostrare quanto lontano si possa arrivare muovendosi sui percorsi ciclabili presenti o sulla normale viabilità, naturalmente rispettando tutte le regole del codice della strada, in soli venti minuti di orologio.

I luoghi raggiunti in 20 minuti dai partecipanti alla Octopus Race

L’iniziativa, inserita nel contesto della Settimana Europea della Mobilità 2023, ha visto presenti alla partenza ad incoraggiare i pedalatori il presidente del Consiglio Comunale di Brescia, Roberto Rossini, e l’Assessora all’Ambiente Camilla Bianchi.

I partecipanti, monitorati via GPS per visualizzare in tempo reale la loro posizione, nei venti minuti a disposizione sono riusciti a percorrere mediamente 7 km, ad una velocità media di circa 20,3 km/h, superiore dunque alla velocità media del traffico automobilistico (ca. 15 Km/h). La distanza raggiunta è stata maggiore per quei ‘tentacoli’ che hanno avuto a disposizione infrastrutture ciclabili dedicate e ben realizzate. Più lenti invece quelli che hanno dovuto destreggiarsi su ciclabili nel migliore dei casi discontinue.

In qualche caso, i partecipanti hanno addirittura proseguito al di fuori del territorio comunale, raggiungendo i comuni di cintura limitrofi. La sfida è stata interessante anche per constatare come la zona Sud Ovest della città risulti quella più critica per la mobilità ciclistica, con ciclabili carenti e poco funzionali agli spostamenti rapidi. Quel tentacolo del polipo è stato il più corto di tutti, percorrendo comunque 6,4 km.

Archiviato in:Eventi Contrassegnato con: Bicicletta, ciclabilità, mobilità, sostenibilità

Ultimo QUIZ ENERGIA per lo SPORTELLO ENERGIA LOMBARDIA!

20 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

Ultimo Quiz Energia somministrato dallo Sportello Energia ClimAction di Legambiente Lombardia tra aprile e maggio 2023, per indagare le abitudini delle cittadine e dei cittadini in materia energetica, ottenendo 74 risposte.

Analizziamo insieme i risultati.

Parlando di energia e azioni quotidiane:

1) in inverno, quale temperatura è utile mantenere in casa?

Il 66% dei tester è consapevole che in inverno, la migliore temperatura dovrebbe stabilirsi tra il 18°C e i 20°C, discostandosi al massimo di due gradi. Ciò significa non scendere sotto i 18°C e non superare i 22°C. Superare i 22°C non è necessario e, oltretutto, secondo l’ENEA, ogni grado ‘risparmiato’ permette di ridurre i consumi fino al 5-6%.

2) in estate, quale temperatura è utile mantenere in casa?

Durante l’estate, invece, il livello medio ideale è di 26°C, sempre con un discostamento massimo di due gradi. Anche in questo caso, si sconsiglia di abbassare eccessivamente la temperatura, sia per una questione legata al risparmio energetico, sia per evitare una differenza di temperatura eccessiva tra interno ed esterno. Il 28% dei tester dimostra di conoscere tale differenza. È fondamentale mantenere una giusta temperatura in quanto, non interferisce solo sulla percezione del comfort interno, ma anche su alcuni altri aspetti, come ad esempio la secchezza dell’aria. Infatti, durante la stagione invernale, una temperatura troppo elevata potrebbe produrre una riduzione eccessiva dell’umidità, provocando anche problemi respiratori. D’estate, al contrario, è consigliato l’utilizzo di un deumidificatore, evitando che aumenti la sensazione di caldo afoso.

3) in estate, specialmente durante le ore di sole, come bisogna mantenere sia le finestre che le imposte esterne?

Il 64% dei tester dimostra grande consapevolezza sulla chiusura di finestre e imposte. Spesso, in estate, il caldo è talmente insopportabile e opprimente da provocare malesseri. Per ovviare a questo problema, ormai in quasi tutte le case sono presenti climatizzatori e ventilatori in grado di dare un po’ di frescura, ma con un dispendio economico non indifferente. Se infatti li si usa tutto il giorno, fanno lievitare in maniera esorbitante la bolletta dell’energia elettrica. Per risparmiare, è possibile difendersi dal caldo tenendo una temperatura accettabile in casa chiudendo sia le finestre, che le imposte creando ombra dentro casa. Naturalmente, sarà molto più facile con dei serramenti in grado di mantenere un buon isolamento termico.

4) per una corretta aerazione, per quanto tempo è consigliato tenere aperte le finestre?

Il 41% dei tester è consapevole che 3 minuti sono sufficienti al ricambio di un locale di medie dimensioni. I serramenti devono continuare ad essere aperti tutti i giorni per un tempo adeguato. Nei locali più utilizzati, il ricambio d’aria deve essere ripetuto (2-3 volte al giorno), in funzione dell’utilizzo: ad esempio dopo la doccia, la cottura di alimenti e un’attività fisica intensa. Ciò permette da un lato, di preservare la salubrità dell’ambiente interno, smaltendo gli inquinanti ambientali, dall’altro, di mantenere il livello di umidità su livelli adeguatamente bassi. In inverno, infatti, l’aria ambiente interna è sempre più umida di quella esterna, in quanto il contenuto di umidità dell’aria dipende dalla temperatura, e dunque, anche nelle giornate più umide, l’aria esterna contiene sempre meno umidità di quella interna. Aprendo i serramenti, l’umidità interna si dissipa all’esterno, mentre non può mai accadere il contrario. Per monitorare la corretta gestione dell’abitazione, lo strumento appropriato è il termoigrometro, da applicare sulle pareti divisorie o su mobili nei diversi locali, lontano da infissi e fonti di calore.

Archiviato in:Progetti Contrassegnato con: energia, fotovoltaico, Inquinamento, Milano, sostenibilità

Puliamo il Mondo fa trentuno: tutti gli eventi in Lombardia

18 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

Partecipa anche tu!

Numerosi gli eventi lombardi per la trentunesima edizione di Puliamo il Mondo: prevista la pulizia dai rifiuti abbandonati di strade, piazze, parchi urbani, spiagge e sponde di fiumi e laghi. Centinaia di volontarie e volontari coinvolti, migliaia di studentesse e studenti per oltre centocinquanta eventi nella regione.

“L’obiettivo della campagna è quello di coinvolgere il maggior numero di volontari da protagonisti, sensibilizzando sulla gestione del territorio e dell’ambiente circostante, ripulendo dai rifiuti aree degradate,” spiega Rebecca Forte, responsabile campagne di Legambiente Lombardia. “Un messaggio forte e chiaro che unisce tutte le nostre iniziative per restituire alle comunità luoghi più puliti, accoglienti ed inclusivi. Anche quest’anno registriamo il coinvolgimento di enti pubblici e privati, associazioni, scuole e comitati di quartiere.”

Legambiente è da sempre a capo dell’edizione italiana di Clean Up The World, il più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale, nato a Sydney nel 1989, che coinvolge ogni anno oltre 30 milioni di persone in circa 120 Paesi. L’edizione italiana, con una media di quattrocentomila partecipanti, milletrecento città e quattromila aree ripulite ogni anno, gode del patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dell’Unione Province d’Italia (UPI).

L’elenco dettagliato di tutti gli appuntamenti di PiM in Lombardia e gli orari di ritrovo aggiornati è disponibile su www.puliamoilmondo.it (nella sezione: “partecipa”).

Alcune iniziative organizzate in Lombardia:

A Milano l’appuntamento del circolo Legambici è per sabato 23 settembre dalle 10:00 in Piazza Amendola (MM1 Amendola) alle 12:00, per la rimozione dei rifiuti tra la ciclabile ed il viale alberato tra Piazza Giovanni Amendola e via Tiziano.

Il Circolo Reteambiente, nel quartiere Greco, dalle ore 10:00 organizza una pulizia del giardino BING e delle strade limitrofe.

Nella stessa giornata a Bergamo, tra via Zanica e via Mozart, dalle ore 09:00 il Circolo locale si occuperà della pulizia di un parco urbano nel quartiere Malpensata.
In provincia, doppio appuntamento per il Circolo “Terre del Gerundo” di Treviglio, che organizza iniziative in due giornate: la mattina del 23 settembre nei parchi comunali di Treviglio; la mattina seguente organizza una pulizia nel centro del comune di Stezzano.

A Brescia, il 23 settembre dalle 10:00 alle 12:00, il Circolo cittadino propone la pulizia della ciclabile lungo le sponde del fiume Mella.

Il Circolo “Angelo Vassallo” di Como, il 30 settembre, in collaborazione con il Comune, organizza la pulizia di un parco comunale con ritrovo al parcheggio “Ippocastano” alle ore 09:30.

Nel lecchese, il Circolo del comune di Bellano organizza una pulizia delle spiagge e della stazione dei treni nella mattinata di sabato 23 settembre.

Nel comune brianzolo di Usmate Velate, il Circolo “Gaia” propone una pulizia in collaborazione con l’amministrazione locale nella giornata di domenica 24 settembre.

Infine, a Varese, il Circolo locale organizza un’attività di clean up e sentieristica al Parco del Campo dei Fiori domenica 24 settembre (con ritrovo alle 08:30 in via Ca’ Bassa, 30 Varese).
In provincia, il Circolo “Il Presidio” di Cassano Magnago, propone un’attività di pulizia presso il parco comunale “Falcone e Borsellino” il 1 ottobre alle ore 08:30. A Saronno, nel pomeriggio di domenica 24 settembre, il Circolo locale si attiva per ripulire aree di interesse storico nel centro cittadino.

Archiviato in:Campagne, Eventi Contrassegnato con: lombardia, Puliamo il mondo, rifiuti, volontariato

Direttiva UE sulla qualità dell’aria: con il voto al Parlamento Europeo si apre una nuova stagione di sfide per la lotta agli inquinanti che minacciano la salute umana

14 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

Le emissioni di ammoniaca in Lombardia (2019). Fonte: INEMAR

Con il voto di ieri a Bruxelles il Parlamento Europeo ha confermato l’impegno a raggiungere obiettivi di qualità dell’aria allineati alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con una tappa intermedia al 2030 e un traguardo finale al 2035, tutti i cittadini europei dovranno respirare un’aria conforme ai criteri di qualità che, secondo l’OMS, minimizzano gli effetti sulla salute respiratoria e cardiocircolatoria delle sostanze inquinanti aerodisperse.

Resta una scappatoia per le regioni con vincoli orografici, come quelle della Pianura Padana. In contesti di questo tipo gli Stati Membri potranno ottenere una deroga di cinque anni una tantum, ma dovranno comunque dotarsi di un piano serrato di azioni per ridurre le concentrazioni atmosferiche dei diversi inquinanti. Il risultato della votazione di ieri dovrà essere perfezionato dal negoziato con il Consiglio Europeo, da chiudere entro il termine di legislatura.

“La maggioranza dei parlamentari europei non ha accolto le istanze di flessibilità portate a Bruxelles dai rappresentanti di Regione Lombardia”, commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “È un risultato importante e per nulla scontato fino a ieri, che tutela decine di milioni di cittadini europei la cui salute continua ad essere minacciata da una mediocre qualità dell’aria: sono infatti oltre trecentomila le morti annuali correlate all’inquinamento atmosferico in Europa, con un quinto di queste a carico del territorio italiano, specialmente al Nord.”

Per la Lombardia e le altre regioni del bacino padano, anche in caso di richiesta di deroga, il traguardo dell’aria pulita richiederà impegno e investimenti maggiori, viste le peggiori condizioni di partenza. È però un’occasione di sviluppo e innovazione, con riflessi importanti anche sulla mitigazione della crisi climatica.

Le trasformazioni dovranno riguardare in primo luogo la mobilità delle persone e delle merci, che resta la principale fonte di emissione di ossidi di azoto e di precursori dell’ozono: occorrerà sviluppare nuovi concetti di mobilità, urbana ed extraurbana, moltiplicando il ricorso al trasporto collettivo e una ciclabilità diffusa, oltre ad accelerare la transizione verso la mobilità elettrica anche per i veicoli di trasporto merci. Non meno impegnativa sarà la sfida sul versante delle produzioni agrozootecniche, da cui deriva la quota preponderante di precursori delle polveri sottili, che dovranno essere diversificate riducendo fortemente la densità di animali negli allevamenti e l’impiego di fertilizzanti.

“Sono sfide molto impegnative che devono essere raccolte quanto prima, se non vorremo trovarci di nuovo, al termine di questo difficile percorso, nella spiacevole situazione di essere la regione più inquinata d’Europa, per esserci sottratti alle nostre responsabilità” conclude Barbara Meggetto.

Archiviato in:Eventi, Vertenze Contrassegnato con: direttiva europea, Inquinamento, mobilità, Smog

Un lago da cannoni

6 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

di Marco Trezzi*

Cosa significa “Parco Nazionale”? Che significato hanno le parole “area protetta”? Mi sono posto queste domande già diversi anni fa, quando lanciai l’allarme sulle concessioni rilasciate, nel totale silenzio, da diversi enti: comuni, Provincia, Regione e Parco Nazionale dello Stelvio, per approvare un futile progetto di sfruttamento del prezioso Lago Bianco al Passo Gavia, per produrre neve artificiale.

ph. Simone Foglia

È difficile per chi non è del luogo comprendere l’importanza, la bellezza ma anche la fragilità dell’ambiente e degli habitat che ruotano attorno al Lago Bianco, ma siamo dinanzi a una vera sopravvivenza dell’era glaciale: uno specchio d’acqua ad oltre 2600 metri di quota attorno al specie vegetali di grande importanza costituiscono l’unico esempio di tundra artica su suolo italiano.

La sua alimentazione deriva di fatto da un rock glacier, il morente ghiacciaio dei Tre Signori, ancora coperto da uno spesso strato di detriti. Un velo di limo copre infatti tutta la parte Est del lago, proprio dove si immettono le acque glaciali che lo alimentano. È difficile prevedere cosa di fatto accadrà quando il ghiaccio ancora presente sotto i detriti cesserà di alimentarlo, e questa deve essere una ragione in più per tutelarlo. Lo stesso limo, nutriente fondamentale per terreni e specie vegetali, sarà intanto rimosso dal lago per il corretto funzionamento dell’impianto che porterà l’acqua a Santa Caterina Valfurva, per poi finire nei cannoni da neve.

Quella per il Lago Bianco non è una battaglia per vecchi romantici: è una battaglia ragionata e razionale, figlia di un tempo che chiede sforzi e cambiamenti importanti. Il ripristino della Natura deve essere un mantra, una battaglia per conservare invece di continuare a sfruttare, per garantire la continuità degli habitat e l’integrità delle acque del lago, dalle quali dipendiamo anche noi umani, anche se è più difficile accorgersene.

ph. Simone Foglia

Il Lago Bianco è un lago che può continuare ad esistere senza diventare di fatto un bacino di compensazione da riempire e svuotare a piacimento di imprenditori senza scrupoli. Oltre agli aspetti ambientali, ci sono temi legislativi che mettono un punto difficilmente aggirabile. Tutta la valle del Gavia è soggetta a forti vincoli in quanto parte di una riserva statale fondata nel 2007 per compensare le perdite di habitat derivanti dal declassamento di un’area di parco adiacente, in seguito all’ampliamento del comparto sciistico di Santa Caterina avvenuto in occasione dei Mondiali di Sci Alpino del 2005.

La riserva “Tresero/Dosso del Vallon” ha vincoli e tutele ancora maggiori di tutta la restante area Parco, inclusa com’è in una in ZPS (Zona Protezione Speciale) ed essendo inoltre area Natura 2000. È chiaramente impossibile che, visto il Piano Parco ed il regolamento della Riserva, si sia potuti arrivare a queste concessioni. Per questo abbiamo creato un gruppo social, composto ormai da 1300 persone, per salvare il lago da questo vero e proprio crimine ambientale. Stiamo raccogliendo fondi per portare se necessario la questione fino ai più alti vertici della Commissione Europea in tematiche ambientali, affinché la verità sia stabilita e i lavori siano al più presto bloccati.

ph. Simone Foglia

Ripetiamo a gran voce che tutto questo, all’interno di queste aree protette, non può essere stato concesso senza forzature e storture. Convinti di questo, portiamo avanti a testa alta la causa, affinché il lago bianco sia salvato ma diventi soprattutto un simbolo, affinché abusi del genere non possano più essere perpetrati nel Parco Nazionale dello Stelvio. Aiutateci anche voi in questo progetto di salvaguardia ambientale di uno dei luoghi più incredibili delle Alpi.

*Salviamo il Lago Bianco

Archiviato in:Dossier, Vertenze Contrassegnato con: Biodiversità, Bormio, gavia, lago bianco, Natura, sostenibilità, stelvio

Peste suina a rischio di dilagare in lombardia

1 Settembre 2023 by Legambiente Lombardia

La caccia al cinghiale rischia solo di peggiorare la situazione: la priorità è proteggere gli allevamenti e prevenire la diffusione del virus, anche con la collaborazione delle università

L’ennesima ordinanza del Commissario Straordinario per la lotta alla peste suina africana, la numero 5 del 2023, pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale, è spia della crescente preoccupazione che accompagna il propagarsi dei casi di malattia, sempre più prossimi alla grande concentrazione che fa della Lombardia la maggior concentrazione di suini allevati in Italia. Quella che si fatica ancora a cogliere è una strategia chiara. La politica sta scegliendo di mettere in campo improbabili azioni di controllo dei suini selvatici che rischiano di essere pezze peggiori del buco. Nella montagna e collina dell’Oltrepo’ pavese, in particolare, le attività di abbattimento hanno probabilmente portato ad una riduzione delle popolazioni di cinghiali, ma più per la dispersione dei capi verso altri territori, dalla pianura alle valli piacentine, che per i capi effettivamente abbattuti. E la dispersione dei capi selvatici è proprio quello che andrebbe evitato in presenza di un rischio di diffusione epidemica.

“Con gli allevamenti colpiti nel pavese, la diffusione del contagio alle aree degli allevamenti intensivi che riforniscono le maggiori DOP nazionali sembra essere solo una questione di tempo – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – è il momento di intensificare la prevenzione e i controlli sanitari negli allevamenti, mentre le misure nei confronti degli animali selvatici dovrebbero puntare ad evitarne la dispersione, più che ad attivare azioni di contenimento per le quali occorrono tempi, risorse e personale che non sono compatibili con la velocità di propagazione dell’epidemia”

Per Legambiente nelle zone di maggior rischio di propagazione non è il momento di mobilitare eserciti di cacciatori, ma al contrario quello di vietare sia la caccia, specie quella in forma collettiva, sia tutte quelle attività, come gli sport motoristici e la circolazione fuori strada, che possono spaventare la fauna selvatica e spingerla a spostarsi verso territori non ancora colpiti dall’epidemia. “La nuova ordinanza continua a non individuare una chiara catena di comando e sembra preoccuparsi più di disciplinare le deroghe che di dettare limitazioni efficaci rispetto ai comportamenti a rischio di facilitare la diffusione del virus– afferma Patrizio Dolcini, del circolo Legambiente Oltrepò – occorre un governo competente di una situazione che rischia di sfuggire di mano, per questo più che affidarsi ai cacciatori è indispensabile coinvolgere le università, soprattutto per gli aspetti di gestione della fauna selvatica”

Archiviato in:Comunicati Stampa Contrassegnato con: Biodiversità, Inquinamento, Natura, sostenibilità

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 53
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Blog Categories

  • Campagne
  • Comunicati Stampa
  • Dossier
  • Eventi
  • Le nostre strutture
  • Progetti
  • Vertenze

Recent Post

  • Dalla Tartaruga al Polipo… in bicicletta. A Brescia nasce la Octopus Race
  • Ultimo QUIZ ENERGIA per lo SPORTELLO ENERGIA LOMBARDIA!
  • Puliamo il Mondo fa trentuno: tutti gli eventi in Lombardia
  • Direttiva UE sulla qualità dell’aria: con il voto al Parlamento Europeo si apre una nuova stagione di sfide per la lotta agli inquinanti che minacciano la salute umana
  • Un lago da cannoni

Archivi

  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Febbraio 2020

Tag

acqua agricoltura agrivoltaico alberi Ambiente Bicicletta Biodiversità brughiera Cascina Nascosta città clima comunità energetiche consumo di suolo Crisi climatica dossier ecosistema urbano EDUCAZIONE AMBIENTALE Energia rinnovabile Ersaf Fondazione Cariplo fotovoltaico gas Inquinamento LIPU lombardia malpensa masterplan Malpensa Milano MOBILITÀ SOSTENIBILE mobilità montagna Natura passeggiata performance ambientali Regione Lombardia riciclo rifiuti riuso siccità Smog sostenibilità traffico Transizione ecologica volontariato wwf
  • +228 872 4444
  • contact@email.com

Extra menu

  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Contattaci
  • Dona
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

GET IN TOUCH

 262 Milacina Mrest Street Behansed, United State.

 +84 3333 6789

 support@yoursiteurl.com

 www.yoursiteurl.com

SERVICES OFFER

  • New Rule For Safety
  • Sustainable Agriculture
  • Green Business
  • Territory Cleaning Group
  • Help Young Planting
  • Clean Environment Ever

Receive our newsletters

Designed by LTheme.com - Powered by Wordpress

DMCA | Term of Use | Primary Policy