A Bollate (MI) l’ennesimo data center della città metropolitana minaccia di fare scempio di una ampia e preziosa area verde superstite

Appello di Legambiente al consiglio comunale bollatese per evitare l’ennesimo episodio di spreco di aree verdi

Legambiente: “Il suolo è la risorsa più scarsa dell’area metropolitana lombarda. Urgente un governo sostenibile del territorio libero residuo”

Una vista di progetto per il data center previsto a Bollate (ph.: The Blossom Avenue / Comune di Bollate)

Scarica questo comunicato stampa

A Bollate l’ennesimo progetto di data center minaccia le aree verdi collocate tra le frazioni di Cascina del Sole e Cassina Nuova a ridosso della tangenziale Nord: un altro tassello verde dell’area più cementificata d’Italia rischia di saltare, completando la cementificazione lungo il già esile corridoio che collega il Parco Nord Milano con il Parco delle Groane.

L’area milanese è un formidabile attrattore per queste piastre di cemento, pensate per ospitare le apparecchiature per l’elaborazione e la conservazione dei dati, compresa la loro gestione in sicurezza mediante i generatori di emergenza, sempre attivi per scongiurare i rischi di interruzione della fornitura di energia.

Già oggi in Italia un data center su tre si localizza nell’area milanese. In futuro la metropoli lombarda appare destinata a diventare uno dei principali data hub europei, con la conseguente esplosione del fabbisogno di aree per realizzare queste strutture, stimabile in diversi milioni di metri quadri, oltre ad una domanda di energia paragonabile a quella di molte centinaia di migliaia di abitanti.

“I data center aumentano le domanda di energia e di suolo, ovvero le risorse più scarse, e dunque preziose, del territorio metropolitano,” commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Non è accettabile che uno sviluppo industriale avvenga senza la pianificazione sostenibile di queste risorse. La previsione del data center tra Cascina del Sole e Cassina Nuova a Bollate appare particolarmente insostenibile, sia sotto il profilo del consumo di suolo sia della connessione elettrica.”

In particolare, i nuovi edifici del data center, immensi capannoni alti quasi venti metri, sono progettati sull’area che fiancheggia la A52, impedendone il formale ripristino ad utilizzo agricolo e generando oneri e disagi per l’allacciamento alla rete elettrica, per la necessità di realizzare una connessione ad alta tensione di quasi sette chilometri, interferendo quindi con strade, edifici e sottoservizi esistenti.

“Si tratta di un’operazione immobiliare non solo destinata a distruggere una delle nostre poche aree verdi superstiti, ma anche a sconvolgere il centro abitato con i cantieri necessari alla realizzazione di una infrastruttura lineare ad elevato impatto per i residenti,” precisa Marco Moschetti, presidente del circolo Legambiente di Bollate. “È vero che si tratta di un lotto reso edificabile quaranta anni fa, ma è anche vero che nei decenni il territorio adiacente si è andato saturando, rendendo anacronistica e insostenibile una previsione urbanistica che, se realizzata, aumenterebbe fortemente la criticità ambientale di quartieri ad alta densità di popolazione.”

La richiesta dell’associazione ambientalista all’amministrazione e al consiglio comunale bollatese è quella di arrestare la ratifica autorizzativa prevista il 9 dicembre, per valutare alternative che comportino minori disagi per la popolazione e riducano un sacrificio territoriale evitabile.  

“Cementificare quell’ambito equivale a vanificare ogni sforzo per il recupero ambientale e paesaggistico di un’area che già gravemente compromessa dalle mega opere della tangenziale Nord,” conclude Marco Moschetti.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti di Regione Lombardia: giuste premesse di sostenibilità ma poca innovazione rispetto ai rischi per l’ambiente e all’efficienza del sistema

Una imponente ‘lista della spesa’ di infrastrutture stradali, poco il trasporto collettivo nonostante le attuali criticità. ‘Arriva’ la ciclabilità con la solita contrapposizione tra uso quotidiano e ricreativo Depositate le osservazioni dei portatori di interesse sull’aggiornamento di questo importante documento programmatico, entro il 2025 l’approvazione in aula Legambiente: “PRMT con molto asfalto e poca innovazione, obiettivi da rivedere e strategie da reimpostare” Scarica le osservazioni di Legambiente Lombardia al PRMT/C

Read More »
Comunicati Stampa

CLI.C BERGAMO! PRESENTA “PALE BLUE DOT”

SPETTACOLO TEATRALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER RIFLETTERE SULLA FRAGILITÀ E LA BELLEZZA DEL NOSTRO PIANETA, METTENDO IN LUCE LE RESPONSABILITÀ DELL’AZIONE UMANA 21 GENNAIO ORE 20.45 CENTRO CONGRESSI PAPA GIOVANNI XXIII Scarica questo comunicato stampa Scarica la locandina dello spettacolo Bergamo, 14 Gennaio 2025 – Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un’urgenza sulla quale è necessario riflettere ed intervenire. Anche attraverso l’arte. Per comprendere le

Read More »
Comunicati Stampa

Il 2025 ricomincia dallo smog: pianura avvolta nelle polveri sottili

Nell’anno appena terminato male Milano e i capoluoghi della bassa pianura, in alta Lombardia aria in deciso miglioramento.
“I dati positivi del 2024 frutto delle politiche UE, non delle strategie regionali e comunali. I nuovi obiettivi europei sulla qualità dell’aria tagliano fuori le attuali politiche italiane, bisogna rimettersi al passo.”

Read More »
Comunicati Stampa

Pendolaria 2024 di Legambiente: il trasporto collettivo pare non essere una priorità del Paese

La Lombardia rimane la regione meglio servita ma con ancora molte ombre, soprattutto strategiche e di governance La qualità del servizio è il punto dolente: ritardi, guasti, malfunzionamenti e scarsa integrazione con le altre modalità i principali ostacoli alla transizione ecologica nella mobilità delle persone La Milano Mortara Alessandria ancora tra le peggiori linee ferroviarie italiane, nel report la voce dell’associazione MiMoAl Legambiente: “Oltre a definire ‘pietoso’ il servizio di

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved