Controllo delle zanzare: stop agli spray nelle aree verdi pubbliche e condominiali

Legambiente e ISDE scrivono ai sindaci della Città Metropolitana di Milano e a Regione: un pericolo per la salute umana e la biodiversità

La contaminazione da pesticidi è una delle cause della perdita di biodiversità, oltre che un rischio per la salute umana. Questo vale anche per gli insetticidi impiegati nella lotta alle zanzare in ambiti urbani, e perfino negli spazi aperti condominiali: sono trattamenti non selettivi, che agiscono a largo spettro, risultando altamente tossici per gli impollinatori presenti nell’ambiente urbano, ed inoltre riducendo drasticamente i tanti predatori naturali (rondini, pipistrelli, uccelli insettivori, libellule, gechi, lucertole, rane e rospi), con il risultato di avere una popolazione sempre più resistente proprio dell’insetto che si vorrebbe eliminare: la zanzara. Sono inoltre particolarmente nocivi per gli animali domestici, nei quali potrebbero apparire segni di intossicazione. A seguito di numerose segnalazioni di un utilizzo disinvolto e massiccio di insetticidi aerodispersi in diversi comuni, Legambiente e ISDE – Medici per l’Ambiente hanno preso l’iniziativa di scrivere a tutti i comuni della città Metropolitana, oltre che a Regione Lombardia e all’ATS di Milano, chiedendo l’emanazione di ordinanze e di iniziative di corretta informazione nei confronti dei cittadini, degli amministratori di condominio e dei coltivatori di orti urbani. 

«La lotta adulticida non deve essere considerata un mezzo da adottarsi “a calendario”, ma sempre e solo in presenza di minacce gravi e certificate dall’autorità sanitaria, ad esempio in presenza di focolai di malattie trasmissibili dalla puntura di zanzara. Di certo non è agli amministratori condominiali, né ai tecnici comunali, che compete di sostituirsi alle autorità sanitarie – spiega Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia – L’impiego in aree densamente abitate di trattamenti di lotta adulticida alle zanzare, spesso anche a partire dai mesi primaverili in totale assenza degli insetti, risulta quasi per nulla efficace nel controllo delle popolazioni di zanzare, e invece molto nocivo per ambiente e salute».

LEGGI IL DOCUMENTO COMPLETO

È dimostrato da numerose ricerche scientifiche che le zanzare immancabilmente e rapidamente diventano resistenti alle sostanze chimiche con cui le si vorrebbe combattere. La resistenza si forma in modo più rapido in alcune specie di zanzare come l’Aedes albopictus, la cosiddetta “zanzara tigre”. Ne consegue che condurre una lotta chimica alle zanzare in assenza di malattie significa addestrarle e renderle immuni alle nostre armi ed è quindi non solo inefficace, ma anche controproducente e pericolosa.

«I potenziali effetti pericolosi degli insetticidi per la salute umana non sono affatto trascurabili – spiega Celestino Panizza, referente regionale di ISDE-Medici per l’Ambiente –. Alcuni piretroidi sono interferenti endocrini e potrebbero avere nel tempo effetti sullo sviluppo neuro-comportamentale di neonati e bambini, oltre che danni riproduttivi nella popolazione maschile. Essi, inoltre, sono indicati dall’EPA (US-Environmental Protection Agency) come “verosimilmente cancerogeni per l’uomo”. In ogni caso si tratta di sostanze la cui pericolosità non deve essere sottovalutata, a maggior ragione in aree densamente abitate e intensamente fruite: il loro impiego deve essere limitato a circostanze, attentamente valutate, di effettivo rischio di infezioni veicolate da zanzare».

La lotta alle zanzare si fa innanzitutto con misure di prevenzione e di igiene ambientale: eliminando tutti i ristagni d’acqua, anche i più piccoli, delle dimensioni di un sottovaso, o gli accumuli incontrollati di oggetti e rifiuti, nelle cui raccolte d’acqua le zanzare si riproducono. Le popolazioni di predatori delle zanzare dovrebbero essere particolarmente protette in ambiente urbano, tutelandone nidi e siti di riproduzione. All’interno di vasche e fontane occorre che vi siano anche pesci che si nutrono di larve di zanzare, come le gambusie o i pesci rossi, mentre per i ristagni d’acqua di caditoie e tombini è necessario il ricorso a prodotti larvicidi. Sempre da raccomandare l’uso di zanzariere da applicare agli infissi. Tutte misure che servono a ridurre la popolazione di zanzare a livelli tollerabili, senza inutili spargimenti di veleni.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Domani al voto in consiglio la ‘Legge per il clima’ di Regione Lombardia

Positivo che l’azione per il clima rappresenti una priorità d’azione, ma mancano fondi e politiche utili alla mitigazione la Legge deve essere alleggerita dalle zavorre propagandistiche su nucleare, cattura di CO2 e idrogeno. Priorità sono sviluppo delle fonti rinnovabili e riduzione della domanda di energia primaria Legambiente: “Buon voto ai consiglieri, augurandoci che prevalga il buon senso e soprattutto un reale contrasto agli effetti della crisi climatica, sempre più evidenti

Read More »
Comunicati Stampa

Goletta dei Laghi: l’incontro di Legambiente sul sovraffollamento turistico nell’area gardesana lombarda, veneta e trentina

Lago di Garda sotto pressione: +27% di turisti dal 2014 al 2024 nei 23 comuni rivieraschi. È la sponda veneta a subire l’impatto maggiore: tra il 2009 e il 2024 i turisti sono aumentati del 49%  Dieci le azioni prioritarie che Legambiente propone  ad amministrazioni, operatori del settore, residenti e turisti  Legambiente: “Nell’area gardesana c’è l’urgenza di promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori lacustri attraverso interventi mirati in tre ambiti chiave: la

Read More »
Comunicati Stampa

Agrivoltaico in Lombardia: una opportunità prima che una necessità

La convivenza tra attività agricola e produzione di energia permette di differenziare le produzioni e aumentare la redditività delle aziende Legambiente: “Per un sano sviluppo occorrono progetti validi insieme a monitoraggio e lungo termine.” Scarica questo comunicato stampa Scarica la locandina con il programma del convegno L’agrivoltaico, ovvero l’installazione e gestione di impianti fotovoltaici in modalità integrata con la conduzione dell’attività agricola, promette di aiutare le aziende a migliorare la

Read More »
Blog

Legambiente ricorda Francesco Borella, primo direttore del Parco Nord Milano

Con le sue idee ha contribuito a realizzare, sotto la sua direzione come primo direttore, il Parco Nord Milano, diventato parco regionale. Un grande progetto di rigenerazione urbana, quella dell’ex Breda, che unito all’amore per la natura è stata trasformato in un bosco urbano. “Con affetto e stima ricordiamo l’Arch. Francesco Borella – commenta Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia – protagonista visionario di un’idea di città e di utilizzo degli

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved