Investimenti a perdere: il progettato collegamento sciistico Colere – Lizzola (BG) di RSI ipoteca il futuro dell’economia locale

Legambiente: “Ennesima aggressione all’ambiente a fronte di un dubbio effetto sull’economia di quei distretti, la crisi climatica si vince creando innovazione, non insistendo su logiche superate dai fatti”.

Un fotogramma del video Colere Infinite Mountain (@ColereMountain, YouTube 23 febbraio 2024)

Scarica questo comunicato stampa

Nonostante sia vecchia di almeno quarant’anni, ripresa e poi nuovamente abbandonata anche venticinque anni fa, l’idea di riprogettare il comprensorio sciistico di Colere (Val di Scalve, BG), compreso un eventuale tunnel da scavare per ‘connettere’ Lizzola (fraz. del Comune di Valbondione, alta Val Seriana, BG), a sua volta interessata da importanti opere, non smette di attrarre gli investitori. La ricetta è sempre la stessa: anche se di neve ce n’è sempre meno, basta spararla e far girare nuovi impianti, sperando che vada tutto bene.

È di questo che si parlerà oggi al Rifugio Chalet Plan del Sole di Colere, dove sarà presentato il raddoppio delle piste da sci fino a 50 Km. nel comparto Colere Infinite Mountain, a cura di RSI, la società che può intanto fregiarsi della Bandiera Nera 2024 di Legambiente. Peccato che la montagna non sia ‘infinita’ come vorrebbe il titolo dell’operazione, bensì costretta ad arretrare in virtù di un’immagine da boom economico, ormai poco credibile.

L’area in questione è zona di conservazione speciale (ZSC) individuata già nel 2003 e designata nel 2014, nonché sito di interesse comunitario (SIC) val Sedornia – Valzurio – Pizzo della Presolana (IT2060005, il più grande della Lombardia), facente parte delle nove zone designate come tali dal Parco Regionale delle Orobie Bergamasche. Le caratteristiche naturalistiche e di biodiversità, ben segnalate nella scheda della Provincia di Bergamo, sono note da tempo, e hanno già portato alla bocciatura di un analogo piano di sviluppo sciistico: era il lontano 2008. Un progetto davvero ‘infinito’, che sembra creare più dubbi che soluzioni, rischiando di rompere un delicato equilibrio territoriale per una stagionalità fin troppo ridotta.

“Siamo di fronte a un’ennesima svista degli investitori, che invece di competere con altri distretti su un terreno ormai sempre più scivoloso dovrebbero innovare, indicando ai loro territori scenari più stabili per le nuove generazioni,” commenta Elena Ferrario, vicepresidente Legambiente Lombardia. “Non ci si adatta alla crisi climatica aggredendo l’ambiente montano con logiche superate, ma facendo proposte basate su una nuova dimensione economica che abbia la natura al centro degli investimenti e che sia in grado di creare occupazione stabile e radicamento nell’economia della valle. Chiediamo agli amministratori locali di valutare bene l’opportunità delle proposte di sviluppo territoriale.”

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Parco dell’Adamello ridimensionato: una proposta irresponsabile

Burocrazia e vincoli si sarebbero potuti evitare facendo proposte concrete sul governo del parco, ma la Comunità Montana da nove anni ha lasciato l’ente parco privo di un direttore Legambiente: “Le aree protette sono garanzia di minore rischio climatico, ridurre il Parco è cadere dalla padella nella brace.” Scarica questo comunicato stampa La proposta di alcuni amministratori della Comunità Montana della Valle Camonica, ente gestore del Parco dell’Adamello, di ‘accorciare’

Read More »
Comunicati Stampa

Sito di Interesse Nazionale Caffaro (BS): bonifica del sito industriale urgente, autorizzata e finanziata, ma sparisce il rinnovo di chi dovrebbe iniziarla e portarla a termine

Ennesimo ritardo per una delle aree simbolo dell’inquinamento in Italia: nessuna conferma per il commissario straordinario Mauro Fasano Legambiente: “Il destino del SIN Caffaro è cruciale per la credibilità delle politiche ambientali italiane, ma il governo non sembra recepire questa priorità.” Scarica questo comunicato stampa Ha dell’incredibile la vicenda del SIN Caffaro: una delle aree più inquinate d’Italia, dove è ormai tutto pronto per la sospirata bonifica del sito industriale,

Read More »
Comunicati Stampa

IX Summit nazionale delle Bandiere Verdi di Legambiente, premiate oggi a Orta San Giulio (NO) le comunità e le attività che usano la sostenibilità come volano economico, 302 le realtà premiate da 23 anni a questa parte in Italia

Tre le realtà lombarde premiate nella seconda regione con più bandiere: il CAI di Valle di Scalve (BG), Alpha skills a Morbegno e Azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine in provincia di Sondrio; quest’anno nessuna ‘bandiera nera’ Legambiente: “Incoraggiare scelte di sostenibilità come chiave per il recupero delle aree interne e l’innovazione degli stili di consumo.” Scarica il programma della premiazione del IX Summit nazionale delle Bandiere Verdi di Legambiente  Scarica

Read More »
Comunicati Stampa

Il punto sulle emissioni degli allevamenti in un convegno di Legambiente oggi a Milano

Dal settore agro-zootecnico quasi metà delle emissioni nazionali climalteranti e inquinanti causate dal metano Hot spot nell’inquinata Pianura Padana: tra biometano-fatto-bene e transizione agroecologica, quali strategie per ridurre le emissioni Scarica questo comunicato stampa Il metano ci dà una mano? Sì, se non lo emettiamo. Questo gas è infatti molto meno ‘pulito’ di quanto il settore Oil&Gas voglia far credere. Non solo perché è un potente gas serra, con un

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved