La protesta di Coldiretti di oggi a Milano sbaglia mira, la fauna selvatica è il sintomo, non la causa del problema

Legambiente: “In una regione che da decenni esegue gli ordini della lobby venatoria, il populismo corporativo non è la risposta giusta all’assenza di una seria gestione degli ecosistemi.”

Un momento della protesta di Coldiretti sulla proliferazione dei cinghiali, Milano 18 giugno 2024

Scarica questo comunicato stampa

Aver scomodato anche l’esercito non è bastato a contenere la crescita numerica dei cinghiali, ma è bastato oggi per veder proliferare una protesta arrivata fin sotto Palazzo Lombardia, con pochi argomenti in più del far parlare i fucili.

Il presidio promosso oggi da Coldiretti a Milano davanti a Regione Lombardia mette sul tavolo ingenti danni alle coltivazioni, incidenti stradali con morti e feriti e pericoli per la salute e la sicurezza delle persone, insieme alla richiesta di applicare il Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica pubblicato dal Ministero dell’Ambiente dello scorso giugno, che in sostanza permette l’uso di armi di ogni tipo di calibro, visori notturni, termocamere, infrarossi, utili a scovare gli animali in ogni dove.

Ma tace sulle pratiche venatorie che sono le principali responsabili della introduzione e della diffusione dei cinghiali, con liberazioni e pasturazioni, al fine di aumentarne la popolazione, e il ricorso a pratiche di caccia, come la braccata, che forse sono molto appaganti per gli appassionati, ma non sono selettive e anzi favoriscono la diffusione della specie.

“Ancora una volta in questa Regione si corre ai ripari dopo aver causato il danno,” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Sappiamo tutti che una grossa responsabilità di questa situazione è dovuta al mondo venatorio, a cui certo l’istituzione regionale non ha mai lesinato trattamenti di favore. Chiedere ora la militarizzazione dei campi non porterà risultati e aumenterà il pericolo e i danni alla biodiversità. Chiediamo all’Assessore all’agricoltura di pesare le proprie affermazioni, senza la natura nessuno ha futuro. La gestione della fauna selvatica e degli ecosistemi è un affare serio e complesso, non certo una chiacchiera da osteria.”

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Capannoni al posto dei campi agricoli? Anche a Chiari (BS) Legambiente dice no e ricorre alla giustizia

L’associazione contesta la scelta di localizzare, su 70.000 m² di area agricola, un nuovo capannone industriale, destinato ad attività pericolose. Legambiente: “Ancora un uso di procedure semplificate per stravolgere i piani urbanistici comunali? Diamoci un taglio.” Scarica questo comunicato stampa Legambiente Lombardia annuncia di aver fatto ricorso al Presidente della Repubblica contro la scelta del Comune di Chiari di stravolgere il proprio piano urbanistico, modificando la destinazione di ben 200.000

Read More »
Comunicati Stampa

Bosco di San Pedrino a Paullo (MI)

Legambiente, privati cittadini, proprietà e Comune chiudono il contenzioso Scarica questo comunicato stampa Legambiente Lombardia e i privati, in accordo con l’amministrazione comunale e i proprietari dell’area, chiudono il ricorso a suo tempo depositato al TAR di Milano contro il taglio del bosco di San Pedrino a Paullo (MI). La nuova proposta progettuale ripristina l’area vincolata a Piano di Indirizzo Forestale, riporta la roggia Codogna, spostata decenni fa, all’antico tracciato;

Read More »
Comunicati Stampa

Trenord ha un nuovo CdA

Sulla gestione pesa però un sistema ferroviario senza concorrenza fino al 2033, a meno di un cambio di passo La difficile esperienza degli utenti e finanziamenti fin troppo orientati alle infrastrutture stradali i nodi da sciogliere per il nuovo AD Legambiente: “Facciamo gli auguri al nuovo CdA che avrà più di un ostacolo da superare La politica lombarda sembra non vedere il ruolo cruciale del trasporto collettivo nella transizione ecologica”

Read More »
Comunicati Stampa

Audizione di Legambiente al Senato sul cosiddetto Decreto SalvaMilano 

Serve una nuova strategia nazionale che coniughi sempre più adattamento climatico, efficientamento degli edifici e sistemi di mobilità  Legambiente: “No al Decreto SalvaMilano, ennesima sanatoria edilizia originata dalla mancata piena attuazione del dettato costituzionale e, soprattutto, dalla mancata vigilanza sulla coerenza delle normative regionali con quelle nazionali” Scarica questo comunicato stampa Scarica il testo dell’audizione al Senato di Legambiente Legambiente torna a criticare il Decreto SalvaMilano e lo fa nel giorno

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved