Trentennale del PLIS del Roccolo: i Circoli di Legambiente dell’asse del Sempione sollecitano i Comuni del Parco a esercitare una migliore gestione.

Il territorio protetto subisce oggi l’attività di discariche speciali, l’insolvenza dei comuni, la mancanza di strategia gestionale, fino alla defezione da parte di Parabiago.

Legambiente: “Il comune di Parabiago faccia la sua parte senza indugi. Gli ambienti naturali saranno sempre più preziosi, occorre preservarli e ampliarne i confini. Perché non istituire un grande Parco Metropolitano Milanese?”

Scarica questo comunicato stampa

Quest’anno è il trentennale del PLIS Parco del Roccolo, il Parco Locale di Interesse Sovracomunale che attraversa il Nord-Ovest della provincia di Milano, tra i fiumi Olona e Ticino, al margine meridionale dell’Altomilanese, per una superficie che sfiora i sedici chilometri quadrati comprendendo sei comuni, Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago, tutti compresi nella Città Metropolitana di Milano.

Molto travagliata la sua origine quando, negli anni 90, una società avrebbe voluto insediare un importante inceneritore di rifiuti industriali proprio in ciò che sarebbe diventato il primo perimetro del Parco. I circoli Legambiente del territorio, avevano però già presentato ai comuni la proposta di creare un parco locale di interesse sovracomunale ‘del Roccolo’ sostenuta anche da molti cittadini, con prima deliberazione regionale nel settembre del 1994.

Purtroppo, la gestione dei comuni in questi anni è stata troppo timida e di scarso interesse, pensando al valore naturale e ambientale del Parco. Un patrimonio che, per oltre il 70% del territorio è agricolo e per il 10% composto da aree boscate, una parte con presenza di cave, e molto ricco di acqua grazie all’attraversamento del Canale Villoresi e delle sue reti di derivazione, nonché importante per la connessione del corridoio ecologico provinciale delle aree protette.

La gestione degli anni 2000 ha ‘dimenticato’ di dare piena attuazione alla convenzione che prevedeva, ad esempio per le cave di Busto Garolfo e Casorezzo, regole di riqualificazione naturale e valorizzazione sociale. Questo ha comportato un via libera al progetto di discarica di rifiuti speciali a Busto Garolfo e Casorezzo, nonostante la messa in campo di azioni per fermarlo da parte dei comuni, comitati, PLIS del Roccolo, agricoltori e ambientalisti che, adendo alle vie legali, hanno tentato di bloccare il progetto di discarica di rifiuti speciali, autorizzato invece da Città Metropolitana di Milano.

Su questo tema è da rimarcare il comportamento del comune di Parabiago, sempre negativo e mai collaborativo, sia in azioni di contrasto che nella promozione del bene naturale, ponendosi in contrasto anziché facilitare gestione e azioni concordate. In particolare, dal cambiamento della sede operativa del comune capofila a Canegrate nel 2020, il comportamento di Parabiago si è manifestato sempre molto critico tanto da non versare nemmeno le quote di un intero triennio (2017-2019) contrariamente a quanto fatto dagli altri comuni.

“Legambiente attraverso i Circoli del territorio ha sempre contributo con proposte ed azioni di valorizzazione del Parco”, dichiarano i Circoli di Legambiente sul territorio del PLIS.  “Quando nel 2022 è iniziata la fase di revisione del Piano Pluriennale degli Interventi sono arrivate le nostre proposte su gestione e valorizzazione evitando, ad esempio, il periodico cambio di sede del PLIS da un comune all’altro, così da non  interrompere la continuità nella gestione sia amministrativa che di memoria storica. Abbiamo anche chiesto di superare lo strumento della convenzione con il consorzio, di aprire uno sportello agricolo che possa fornire gli elementi tecnici e informativi agli operatori agricoli e coordinare le associazioni per accedere ai contributi regionali ed europei, indirizzando una gestione agricola nell’ambito del biologico e dell’agroecologia”

Nel corso dell’ultima seduta dell’organo di gestione del 22 dicembre scorso, Parabiago ha inoltre negato l’approvazione del Piano Pluriennale degli Interventi. Per confermare il disinteresse sul parco, durante l’ultimo consiglio comunale del 22 febbraio lo stesso Sindaco di Parabiago ha dichiarato la volontà di uscire dal PLIS, motivando con affermazioni assurde e strumentali.

“Il Sindaco dovrebbe considerare l’inazione della sua amministrazione, prima di travolgere con le proprie richieste l’intero PLIS,” concludono i Circoli Legambiente. “Inazione che provoca, ad esempio, il mancato rispetto del divieto di ingresso dei mezzi motorizzati nei perimetri del PLIS, mentre gli altri comuni lo impediscono con un’ordinanza apposita, non accettando inoltre che siano inserite le sbarre sugli ingressi per impedire l’abbandono dei rifiuti, e non intervenendo a distanza di mesi per sostenere il valore della cascina Ravellino, insediata su un’area di interesse paesaggistico. Ora che il PPI è passato in cinque comuni su sei come si comporteranno i consiglieri di maggioranza? Davvero vogliono distruggere un patrimonio di tutti?”

In attesa di capire cosa succederà, Legambiente Lombardia e i suoi Circoli del PLIS Parco del Roccolo continueranno a vigilare e contrastare eventuali azioni a sfavore del Parco. Una prima azione è prevista domenica 19 maggio, per festeggiare in anticipo la Giornata Europea dei Parchi, con un evento che coinvolgerà anche i cittadini. Perché non pensare anche a un Parco Metropolitano Milanese?

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Presentato oggi a Roma il rapporto Ecomafia 2025 di Legambiente

Lombardia seconda regione per delitti ambientali, aumentano gli illeciti connessi con il ciclo del cemento Legambiente: “Possibili infiltrazioni criminali nelle realizzazioni PNRR e Milano Cortina 2026, occorre serrare le fila dei provvedimenti di prevenzione e vigilanza.” Scarica questo comunicato stampa Accedi alla cartella con i file multimediali video e foto / commento video Scarica il comunicato stampa nazionale Come ogni anno, la Lombardia si conferma come una delle regioni dove

Read More »
Comunicati Stampa

Ennesima deroga alla mobilità sostenibile, il governo ‘grazia’ la Lombardia, e tutto il Nord, ritardando il blocco dei diesel Euro 5

Il pressing delle regioni padane, Lombardia in testa ha portato a casa un emendamento al governo di Roma, finendo per ‘staccare’ l’ennesimo assegno in bianco alla Commissione Europea Legambiente: “La deroga non è neanche più un tema soltanto ambientale, ma di politica economica. Il settore ha bisogno di riconversione, non di altre inutili proroghe.” Scarica questo comunicato stampa Con un emendamento al DL Infrastrutture, il governo nazionale ha ritardato l’applicazione

Read More »
Comunicati Stampa

Anniversario di Seveso 1976-2025: quasi mezzo secolo di distanza, per Legambiente è il momento di tracciare un bilancio guardando al futuro.

Legambiente: ”Seveso ha tracciato una linea di confine nella crescita di consapevolezza della popolazione, nel movimento ambientalista, nella cultura della prevenzione e della salute, nella sicurezza dentro e fuori dalle fabbriche.” Scarica questo comunicato stampa Verso mezzogiorno del 10 luglio 1976, una nube tossica, contenente diossina, si sprigionò dalla fabbrica ICMESA di Meda, investendo i comuni circostanti, in particolare la confinante Seveso, il cui territorio risultò il più colpito dalla ricaduta di

Read More »
Comunicati Stampa

Domani al voto in consiglio la ‘Legge per il clima’ di Regione Lombardia

Positivo che l’azione per il clima rappresenti una priorità d’azione, ma mancano fondi e politiche utili alla mitigazione la Legge deve essere alleggerita dalle zavorre propagandistiche su nucleare, cattura di CO2 e idrogeno. Priorità sono sviluppo delle fonti rinnovabili e riduzione della domanda di energia primaria Legambiente: “Buon voto ai consiglieri, augurandoci che prevalga il buon senso e soprattutto un reale contrasto agli effetti della crisi climatica, sempre più evidenti

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved