Viviamo la Brianza, fermiamo la Pedemontana: 7 presidi di protesta

Non è con una nuova autostrada che si risolvono i problemi del traffico in Brianza. Occorrono soluzioni a basso impatto ambientale che mettano l’auto in secondo piano e i trasporti pubblici al primo

Sono sette i presidi che Legambiente e altre associazioni hanno messo in campo in diverse località della Brianza. Da Seveso a Desio, da Lesmo ad Arcore e poi Usmate Velate, Vimercate e Bellusco. Luoghi che saranno interessati dal percorso dell’autostrada Pedemontana delle tratte B2, C e D. Un’attività di protesta da parte degli attivisti e di informazione, che parte dalla volontà di preservare boschi, parchi, prati e soprattutto la qualità della vita degli abitanti del territorio.

“Un progetto vecchio e che devasterà territori pregiati come il Parco PANE e quello dei Colli Briantei, portando scompiglio al Bosco delle Querce e al quello della Valle del Lambro. Ma che comprometterà anche la Rete Ecologica Regionale dell’Est, visto che già si parla di logistiche come a Usmate Velate – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Insomma soldi pubblici spesi per un progetto vecchio, problematico e costoso. Che si vorrebbe servisse per le Olimpiati 2026. Siamo al ridicolo. Si disfano aree e si mettono milioni in compensazioni per fare ciò che c’è già: alberi e boschi. Altro che opera innovati e sfidante! Un’inutile colata di cemento”.

Nonostante il grande lavoro di approfondimento e di ricerca di soluzioni alternative da parte di associazioni, comitati ed enti pubblici, la Giunta regionale si è dimostrata sorda a qualsiasi confronto, incaricando di fatto la nuova progettazione per le tratte B2 e C. Un’ipoteca pesante sul futuro che condizionerà la prossima amministrazione regionale. Finanziata con 1,26 miliardi di euro per le tratte B2 e C che passeranno da Lentate sul Seveso, Cesano Maderno fino alla tangenziale Est di Milano. Non è con una nuova autostrada che si risolvono i problemi del traffico in Brianza. Occorrono soluzioni a basso impatto ambientale che mettano l’auto in secondo piano e i trasporti pubblici al primo, commenta l’associazione ambientalista.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

In ricordo dell’Avvocato Francesco Borasi

Legambiente: “Un legame che non è mai venuto meno con l’associazione. La sua scomparsa ci lascia attoniti. L’ambiente perde un grande difensore”. Le esequie si terranno oggi alle ore 14,45 presso la Chiesa dei Santi Silvestro e Martino in Viale Lazio a Milano Scarica questo comunicato stampa È stato tra i fondatori di Legambiente e dei Ceag, i Centri di Azione Giuridica, ricoprendo anche la carica di presidente. Un legame,

Read More »
Comunicati Stampa

Legambiente scende in campo a sostegno dell’amministrazione comunale di Gonzaga (MN) che ha deciso di limitare i capi allevati sul suo territorio

Ritrovare l’equilibrio tra carico zootecnico e territorio è fondamentale per la transizione ecologica Legambiente. “È un segnale importante per valorizzare i prodotti, differenziare le produzioni, sostenere le piccole aziende: per la sostenibilità dell’agricoltura lombarda si parte da qui.” Scarica questo comunicato stampa Legambiente scende in campo a difesa della scelta del comune di Gonzaga di dotarsi di una regolamentazione per impedire l’aumento di capi allevati nel territorio comunale. Nei giorni

Read More »
Comunicati Stampa

Giornata Mondiale del Suolo: i suoli della Pianura Padana sono malati

Perdita di sostanza organica, inquinamento da pesticidi, eccessivo apporto di nutrienti e compattazione: per l’Agenzia Europea dell’Ambiente i suoli lombardi sono tra i meno sani in EU Legambiente: “I suoli malati contribuiscono all’inquinamento di aria e acqua e alle alterazioni climatiche: la cura è la transizione agroecologica” Scarica questo comunicato stampa Non è solo il troppo cemento a compromettere la salute dei suoli in Lombardia: i suoli della pianura padana

Read More »
Comunicati Stampa

Consumo di suolo, Legambiente commenta i dati ISPRA a Milano e in Lombardia

A Milano nel 2023 scomparsi 15 ettari di campi agricoli: per aumentare la vivibilità del capoluogo lombardo occorre invertire la marcia, ma per investire in sostenibilità urbana servono risorse che non ci sono Legambiente: “Norme inefficaci ad attivare processi alternativi all’uso scriteriato di suoli agricoli, a Milano la pezza del SalvaMilano è peggiore del buco.” Scarica questo comunicato stampa Il Rapporto ISPRA sul consumo di suolo in Italia, pubblicato oggi,

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2024 All rights reserved