Sentenza di primo grado per l’incendio della ditta ‘Eredi Bertè’ a Mortara, condanne per gli imputati

Legambiente Lombardia tra le realtà costituitesi parte civile in un grave episodio di traffico di rifiuti

“Risultato frutto di sinergia tra le diverse istituzioni preposte al controllo del territorio, serve diffondere questo modello virtuoso per fermare i traffici illeciti”

L’incendio della ditta “Eredi Bertè” a Mortara, il 6 settembre 2017 (ph.: ISPRA)

‍La mattina del 6 settembre 2017 fu appiccato il fuoco al deposito di rifiuti – diciassettemila metri cubi tra plastica, metallo e rifiuti pericolosi, in cumuli alti fino a dieci metri – in capo alla ditta “Eredi Bertè” a Mortara (PV), un rogo durato fino al giorno successivo.

In merito alla vicenda, stamattina è stato letto dal Tribunale di Pavia il dispositivo della sentenza di primo grado, che contiene la condanna a sei anni di reclusione per il titolare della ditta, oltre ad ulteriori pene per altri imputati nel processo.

Legambiente Lombardia si era costituita parte civile per i reati di incendio doloso e traffico di rifiuti insieme all’associazione Futuro Sostenibile in Lomellina, al Comune di Mortara e alla municipalizzata As Mortara, per le quali la sentenza stabilisce dei risarcimenti.

“Con la consapevolezza che si tratta di una sentenza di primo grado, siamo soddisfatti,” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Sono stati individuati i responsabili del traffico di rifiuti e dell’incendio della Eredi Bertè di Mortara, uno dei più gravi episodi tra quelli che hanno interessato impianti di trattamento rifiuti della Lombardia negli ultimi anni. Ci siamo costituiti parte civile con l’Avv. Sergio Cannavò del nostro Centro di Azione Giuridica, in un procedimento complesso e articolato, soprattutto sotto il profilo delle indagini, condotte con particolare attenzione e perizia dall’ARPA e dalla polizia giudiziaria  di Pavia.”

Gli incendi connessi con la gestione illegale dei rifiuti sono un fenomeno che negli anni scorsi ha colpito duramente la regione, in questo caso efficacemente affrontato attraverso sinergie e collaborazioni tra le diverse istituzioni preposte al controllo del territorio. Un esempio che secondo Legambiente deve essere esportato in tutte le province e per tutte le tematiche ambientali.

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